La violenta esplosione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha’apai a Tonga, avvenuta sabato 15 gennaio, è stata la sua eruzione più potente dal 1100 e i suoi effetti sono stati avvertiti in tutto il mondo. Oltre allo tsunami che ha investito tutte le coste del Pacifico, un altro effetto dell’eruzione ha coinvolto l’intero pianeta: l’onda d’urto generata dall’esplosione del vulcano.
Le immagini satellitari hanno mostrato una nuvola di cenere a forma di fungo alta 30 chilometri, che si è estesa per oltre 3.000 chilometri a ovest fino all’Australia. L’eruzione è stata così potente che i satelliti hanno catturato anche un’onda d’urto atmosferica che si è irradiata dal vulcano ad oltre 1.000km/h, una velocità simile a quella del suono. L’onda di pressione è stata registrata negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Europa. Il conseguente boato è stato udito nelle vicine Fiji, in Nuova Zelanda e persino in Alaska, a oltre 9.000 chilometri di distanza.
La nostra atmosfera agisce come un fluido e l’onda di pressione che si è propagata sul pianeta può essere descritta come la caduta di un sassolino in uno stagno calmo che produce increspature nell’acqua. L’onda di pressione è stata misurata dalle stazioni meteorologiche in tutta la Nuova Zelanda a un’ampiezza massima di circa 7hPa. Cambiamenti di pressione sono stati rilevati in Europa 15 ore dopo: in Italia è stata misurata una fluttuazione di pressione di circa 2hPa intorno alle 21 (ora italiana) del 15 gennaio.
Intorno alle 9:30 (ora italiana) del 16 gennaio, è stato registrato un secondo passaggio dell’onda di pressione sull’Italia, rilevato dalla rete infrasonica permanente che opera sull’Etna. Lo stesso fronte, dunque, ha continuato a propagarsi intorno alla Terra, completando il suo secondo giro sopra di noi in 36 ore.
Diverse stazioni meteorologiche italiane hanno rilevato anche un terzo passaggio dell’onda di pressione, tra le 21 e le 23 del 18 gennaio. Terzo passaggio rilevato anche in Costa Rica intorno alle 10 locali (le 17 italiane) del 18 gennaio, come mostra il seguente grafico.
Nel video seguente, le straordinarie immaginari infrarosse del satellite Himawari-8 che mostrano l’onda di pressione propagarsi da Tonga al resto del mondo.