L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-Osservatorio Etneo ha comunicato che sull’Etna “continua la debole attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. Tale attività produce blande e discontinue emissioni di cenere che si disperdono rapidamente in atmosfera”. L’ampiezza del tremore “è pressoché stazionaria e raggiunge valori medi. Le sorgenti vengono localizzate a SE del Cratere di Sud-Est ad un livello di ca. 3000 m s.l.m. L’attività infrasonica è complessivamente bassa. Le stazioni delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo (GPS e tilt) operanti sul vulcano, non mostrano variazioni significative“.
Inoltre, l’INGV ha registrato un lieve sisma nell’area del vulcano: si è trattato di un terremoto magnitudo ML 2.2, rilevato a 4 km Nord/Ovest da Milo (Catania) alle 13:30:47, ad una profondità di 5 km.