Due petizioni, una manciata di esperti, tra cui un ex premio Nobel, e opinioni ampiamente divergenti. Il dibattito svoltosi mercoledì alla Camera nel Lussembrugo sulla vaccinazione contro il covid si è trasformato in un dialogo tra sordi. “Questo vaccino è un veleno“. Il professore francese Luc Montagnier, chiamato ad avallare le tesi di chi avversa la vaccinazione obbligatoria, ha denunciato davanti ai deputati lussemburghesi il fatto che il mondo scientifico, politico e mediatico è sottoposto ad una “grande campagna di marketing” da parte dei grandi gruppi farmaceutici decisi a vendere con la forza un siero contro il covid, una “malattia abbastanza lieve” che non sarebbe in alcun modo paragonabile a “peste o colera“, ha riferito il premio Nobel.
I firmatari erano accompagnati da figure con teorie contrarie ai vaccini, tra cui appunto il professor Luc Montagnier, ex premio Nobel per la medicina.
Per le petizioni, che riguardano il regime CovidCheck e la vaccinazione contro il Covid-19, sono state raccolte le 4.500 firme necessarie per avviare un confronto con i parlamentari del Paese alla Camera. I due dibattiti vertevano su tesi contro la vaccinazione obbligatoria (1.1456 firme) e su tesi contro i “vaccini di tipo terapia genica per i nostri bambini” (4.674 firme).