Allerta Meteo, “Taranto Low” da manuale innesca bufere di neve al Centro/Sud nel weekend: è la rivincita dei “Giorni della Merla” un mese dopo. I DETTAGLI

Allerta Meteo, configurazione estrema per il weekend al Centro/Sud: una "Taranto Low" da manuale alimenterà maltempo estremo e abbondanti nevicate fino a bassa quota. I dettagli e le zone più colpite
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L’Italia si appresta a vivere quella che possiamo definire come la “rivincita” dei Giorni della Merla, un mese dopo. Se, infatti, Gennaio si era concluso con l’eccezionale anomalia mite che aveva portato addirittura +22°C sulle Alpi, adesso saranno gli ultimi tre giorni del mese di Febbraio a rivelarsi i più rigidi dell’anno sull’Italia, e in modo particolare nelle Regioni Adriatiche e al Sud, a causa di un’incursione fredda particolarmente intensa proveniente dalle pianure della Russia europea, come possiamo osservare chiaramente dalla mappa sinottica del modello ECMWF per le ore centrali di domani, Sabato 26 Febbraio:

Le conseguenze di quest’irruzione fredda sull’Italia saranno pesantissime: il contrasto tra l’aria fredda in arrivo da nord/est e la tiepida superficie del mar Mediterraneo determinerà l’immediata formazione, già dalle prime ore di domani, di un Ciclone freddo che alimenterà venti impetuosi intorno al minimo di bassa pressione, inizialmente posizionato nel medio Tirreno, al largo di Roma. Ma il maltempo, intanto, sarà già iniziato nella notte precedente. Precisamente già da stasera avremo i primi temporali in Emilia Romagna e alta Toscana, con nevicate sull’Appennino tosco/emiliano fino a quote molto basse. All’alba di sabato la neve lambirà la pianura romagnola, e il maltempo si estenderà al Centro, in modo particolarmente intenso sulle Regioni Adriatiche. I fenomeni più violenti si concentreranno nel medio-basso Adriatico e nel basso Tirreno tra Sabato pomeriggio e Domenica, con forti temporali, grandinate, trombe d’aria, piogge intense, venti impetuosi, mareggiate e neve a bassa quota.

Attenzione all’Appennino orientale: tra Abruzzo, Molise e Gargano avremo accumuli di neve impressionanti, fino a 120cm di neve fresca in 36 ore oltre i 1.000 metri di altitudine. Ma la “dama bianca” arriverà fino a quote molto basse: cadrà oltre i 200300 metri di altitudine su Marche e Abruzzo, oltre i 300 metri in Molise e sul Gargano, oltre i 400 metri in Campania, Basilicata e sulle Murge, oltre i 500600 metri tra Calabria e Sicilia.

Attenzione ai fenomeni più estremi: il vento soffierà con raffiche molto forti, già da stasera sulle Venezie, sul Polesine e in Romagna, e poi nel weekend superando i 100km/h al Centro/Sud e soprattutto in Campania, Molise, Puglia, Calabria e Stretto di Messina. Per il monitoraggio della situazione meteorologica consigliamo le pagine del nowcasting che consentono di seguire in diretta l’evoluzione delle più pericolose celle temporalesche e il loro tragitto:

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