La goccia fredda che interesserà tra breve d’Italia e proveniente, ironia della sorta, proprio dall’Ucraina dove ha stazionato nella notte appena passata, è in queste ore sulle vicine regioni dell’ex Jugoslavia e sta per tuffarsi sull’Adriatico. Già sistemi nuvolosi a essa associati, stanno interessando il medio basso Adriatico in mare con rovesci e locali temporali in avvicinamento al Gargano, mentre altri rovesci e temporali hanno già abbordato il Barese. Nel corso della notte e poi per l’intera giornata di domani, la goccia fredda raggiungerà l’Italia centro-meridionale e si esprimerà sotto forma di precipitazioni irregolari abbastanza diffuse soprattutto in forma nevosa, essenzialmente sul medio-basso Adriatico, sulle relative aree appenniniche e sulle regioni meridionali.
Trattandosi di una goccia fredda di provenienza continentale, naturalmente il contesto termico associato sarà piuttosto freddo, con isoterme fino a -6/-8°C intorno ai 1500 m e isoterme molto fredde anche alle quote più alte, con -34/-36° intorno ai 5.400 m. Rovesci e temporali riguarderanno essenzialmente le coste adriatiche centrali e pugliesi, ma in qualche caso rovesci di neve potranno raggiungere anche le coste in Puglia e sul medio Adriatico, e quelle settentrionali siciliane. Altrove, le precipitazioni potranno essere tutte essenzialmente di tipo nevoso fino in pianura. Nella mappa interna allegata, abbiamo evidenziato le aree maggiormente esposte alla neve a scala di colore blu e poi verso il fucsia. Su tutte le aree appenniniche evidenziate, sono attese precipitazioni con accumuli variabili tra imbiancate e qualche centimetro, ma su diverse aree fino a 5/10 cm. Gli accumuli di neve più importanti potranno interessare localmente le aree interne abruzzesi, quelle centrali pugliesi e quelle settentrionali della Sicilia. In particolare, accumuli fino a bassa quota, mediamente tra 10/20 cm, potranno aversi tra le province di Bari e Barletta-Andria-Trani, più nello specifico tra i comuni di Spinazzola, Minervino Murge, Corato, Ruvo di Puglia Poggiorsini, Altamura, anche tra Martina Franca, Putignano, Gioia del Colle. Neve abbondante attesa anche sui rilievi settentrionali della Sicilia, tra i Peloritani e le Madonie, sebbene qui a quote un po’ più alte, inizialmente sui 6/800 m, poi fiocchi in calo fino a 400 m. Sulle Madonie possibili accumuli, oltre 7/800 m, fino a 20 cm. Ribadiamo che l’instabilità associata a questo sistema non interesserà le regioni settentrionali, l’aria fredda invece si farà sentire su tutta l’Italia, di più sulle regioni adriatiche, appenniniche fino alla Campania, Centro Nord Puglia e Lucania, con possibili valori di ghiaccio, ossia intorno allo zero o anche sotto zero di giorno, fino alla bassa collina.
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