Uno studio, pubblicato su MDPI, è il primo studio in vitro sull’effetto del vaccino anti-Covid a mRNA di Pfizer sulla linea cellulare del fegato umano. Gli autori dello studio scrivono di presentare le evidenze sull’ingresso rapido del vaccino Pfizer nelle cellule e sulla successiva trascrittasi inversa intracellulare dell’mRNA del vaccino nel DNA.
“In questo studio presentiamo le evidenze che il vaccino BNT162b2 a mRNA è in grado di entrare nella linea cellulare Huh7 del fegato umano in vitro. Il vaccino viene trascritto inversamente a livello intracellulare nel DNA fino a 6 ore dopo l’esposizione a BNT162b2. Un possibile meccanismo per la trascrittasi inversa è attraverso la trascrittasi inversa endogena LINE-1”, si legge nello studio.
“Le cellule Huh7 sono state esposte a BNT162b2 e la PCR quantitativa è stata eseguita sull’RNA estratto dalle cellule. Abbiamo rilevato livelli elevati di BNT162b2 nelle cellule Huh7 e cambiamenti nell’espressione genica della long interspersed nuclear element-1 (LINE-1), che è una trascrittasi inversa endogena”, riporta lo studio. “La PCR sul DNA genomico delle cellule Huh7 esposte a BNT162b2 ha amplificato la sequenza di DNA unica a BNT162b2. I nostri risultati indicano un rapido assorbimento di BNT162b2 nella linea cellulare Huh7 del fegato umano, portando a cambiamenti nell’espressione e nella distribuzione di LINE-1. Mostriamo anche che l’mRNA di BNT162b2 viene trascritto a livello intracellulare nel DNA in appena 6 ore dopo l’esposizione a BNT162b2”, riporta lo studio.
“Nel rapporto sulla tossicità di BNT162b2 non sono stati forniti studi di genotossicità né di cancerogenicità. Il nostro studio mostra che BNT162b2 può essere trascritto inversamente al DNA nella linea cellulare Huh7 del fegato, e questo può dare adito alla preoccupazione se il DNA derivato da BNT162b2 possa essere integrato nel genoma dell’ospite e influenzare l’integrità del DNA genomico, che può potenzialmente mediare effetti collaterali genotossici. In questa fase, non sappiamo se il DNA trascritto inverso da BNT162b2 sia integrato nel genoma cellulare. Sono necessari ulteriori studi per dimostrare l’effetto di BNT162b2 sull’integrità genomica, compreso il sequenziamento dell’intero genoma delle cellule esposte a BNT162b2, nonché i tessuti di soggetti umani che hanno ricevuto la vaccinazione BNT162b2”, si legge ancora.
“I nostri risultati hanno mostrato che l’mRNA di BNT162b2 entra prontamente nelle cellule Huh7 a una concentrazione (0,5 µg/mL) corrispondente allo 0,5% della concentrazione del sito di iniezione locale, induce cambiamenti nella LINE-1 ed entro 6 ore può essere rilevata la trascrittasi inversa di BNT162b2. È quindi importante studiare ulteriormente l’effetto di BNT162b2 su altri tipi di cellule e tessuti sia in vitro che in vivo”, concludono i ricercatori.