L’Europa deve dotarsi di un sistema autonomo per portare astronauti nello spazio: non farlo ci tagliera’ fuori dalle prossime sfide spaziali. È quanto ha affermato l’astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) Luca Parmitano in un intervento allo Space Summit di Tolosa in Francia, l’incontro dei rappresentanti istituzionali dei Paesi che partecipano a ESA. “Abbiamo bisogno di un accesso umano autonomo allo spazio“, ha detto Parmitano alla platea. Lo spazio sta conoscendo un’incredibile crescita ma l’Europa non ha una sua autonomia, “possiamo cambiare lo status quo oppure scegliere se continuare a delegare il trasporto umano a altri”.
“L’Europa e’ tra i leader in alcuni settori dello spazio, come l’osservazione della Terra – ha detto Parmitano – ma nel settore dei trasporti ha un budget molto limitato, neppure un decimo della spesa della NASA. L’ingresso di aziende ha dimostrato che l’accesso umano allo spazio puo’ essere una sfida alla portata anche di budget limitati, il problema dei costi elevati non esiste piu’. Stiamo investendo molto nelle nuove sfide spaziali, come l’esplorazione della Luna o le applicazioni per migliorare la sostenibilita’ o combattere le sfide climatiche ma ci manca un elemento centrale: l’accesso autonomo umano allo spazio. Bisogna decidere adesso se l’Europa vorra’ accelerare oppure rimanere un partner junior. Se decidiamo di restare in stand by, i costi dell’inazione saranno enormi, se perdiamo quest’opportunita’ unica di cambiare lo status quo continuando a delegare il trasporto umano ad alti attori, ripeteremo vecchi errori fatti in altri settori strategici, che ci rendono dipendenti da altri player come per l’energia o le information technologies”. “Noi siamo pronti – ha concluso Parmitano – abbiamo solo bisogno della decisione di investire“.