In un recente nostro articolo sull’evoluzione stagionale (anticiclone “asso piglia tutto”. Inverno compromesso?), abbiamo rilevato un considerevole raffreddamento accorso in Stratosfera nella seconda metà di gennaio, ma già un altro era accorso ancora prima, in dicembre, tuttavia meno palese. Il raffreddamento in quella sezione atmosferica, come spiegato nell’articolo, rafforza notevolmente il Vortice Polare a quelle quote, VPS, che tende a girare in maniera piuttosto stretta rispetto alla verticale del Polo, senza concedere allungamenti verso le medie e basse latitudini. Questo tipo di comportamento può essere trasmesso (per condizionamento) anche alle basse quote sopra la verticale polare, quindi anche il Vortice Polare Troposferico, VPT, tende a ruotare su se stesso, senza concedere allunghi verso le medie latitudini atmosferiche.
Previsioni Meteo: l’inverno vero potrebbe farsi attendere ancora parecchio
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