Il secondo stadio di un razzo Falcon 9 SpaceX si schianterà sulla superficie della Luna a marzo e si potrà seguire il razzo nel suo avvicinamento al nostro satellite.
Il booster fa parte di un vettore che SpaceX ha lanciato nel febbraio 2015 dalla Cape Canaveral Air Force Station, in Florida. Il razzo trasportava il satellite Deep Space Climate Observatory (DSCOVR), un progetto congiunto guidato dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e dalla NASA.
Dopo aver completato la sua missione, lo stadio superiore si è trovato molto in alto e non aveva abbastanza carburante per tornare sulla Terra ed è finito in un’orbita incontrollata (a causa delle forze gravitazionali concorrenti di Terra, Luna e Sole) vagando senza meta negli ultimi 7 anni. Ora, i localizzatori satellitari mostrano che il razzo andrà a impattare contro il lato nascosto della Luna il 4 marzo.
Il Virtual Telescope Project, con sede a Roma, offre webcast gratuiti in diretta oggi (7 febbraio) e domani (8 febbraio), durante i quali si potrà vedere il booster mentre segue la sua rotta verso la Luna (video in calce).
I webcast avranno inizio alle 19 ora italiana (la diretta dipende dalle condizioni meteo, quindi il programma potrebbe cambiare).
Il secondo stadio dovrebbe schiantarsi sulla Luna alle 13:25 ora italiana del 4 marzo, secondo il Virtual Telescope Project. Tuttavia, poiché l’impatto avverrà sul lato opposto della Luna, non sarà visibile dal nostro pianeta.
“Circa un mese prima, sarà visibile dalla Terra per l’ultima volta e lo mostreremo dal vivo al mondo,” ha affermato Gianluca Masi, astronomo responsabile del Virtual Telescope Project. “L’8 febbraio, in particolare, sarà più luminoso e più vicino al nostro pianeta, muovendosi molto velocemente attraverso le stelle“.
Masi ha anche “catturato” l’oggetto un’immagine spettacolare, scattata in remoto con l’unità robotica “Elena” ( PlaneWave 17″+Paramount ME+SBIG STL-6303E ) disponibile sul Virtual Telescope.
Per chi volesse tracciare la rotta del razzo, è possibile utilizzare il tracker Ephemeris di Unistellar, che consente di selezionare un obiettivo e localizzarlo nel cielo notturno in base alla posizione dell’osservatore e alla data. Utilizzando questi dati, gli osservatori possono quindi puntare correttamente i loro telescopi verso lo stadio superiore, che sarà visibile tra il 7 febbraio e il 9 febbraio, secondo Unistellar.
Anche se questa collisione lunare involontaria non sarà visibile dalla Terra, la speranza è che i veicoli spaziali in orbita attorno alla Luna come il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA e il Chandrayaan-2 indiano saranno in grado di studiare il cratere risultante o qualsiasi materiale del sottosuolo venga espulso dall’impatto.