Isola delle Azzorre colpita da oltre 1.300 terremoti: si teme un forte sisma o un’eruzione vulcanica a Sao Jorge

Dal weekend, si sono verificati circa 1.300 terremoti a Sao Jorge, isola delle Azzorre: le autorità temono che la crisi sismica possa portare ad un forte terremoto o ad un'eruzione vulcanica
MeteoWeb

Circa 1.300 piccoli terremoti hanno scosso Sao Jorge, una delle isole vulcaniche portoghesi nell’Atlantico dal weekend, spingendo le autorità ad attivare un piano di emergenza mentre gli esperti valutano una “crisi sismica“.

Rui Marques, capo del centro di sorveglianza sismo-vulcanica Civisa dell’arcipelago delle Azzorre, ha affermato lunedì 21 marzo che i terremoti, di magnitudo compresa tra 1,9 e 3,3, sono stati registrati nell’isola di Sao Jorge dal pomeriggio di sabato 19 marzo. Solo poco più di 100 dei 1.100 terremoti registrati finora sono stati avvertiti dalla popolazione, ha detto Marques. L’esperto ha aggiunto che la maggior parte dei terremoti, che finora non hanno causato danni, sono stati segnalati lungo la fessura vulcanica dell’isola di Manadas, che ha eruttato l’ultima volta nel 1808.

Sao Jorge, una delle nove isole che compongono le Azzorre, ospita circa 8.400 persone e fa parte del gruppo centrale dell’arcipelago, che comprende le popolari destinazioni turistiche di Faial e Pico, anch’esse vulcaniche.

Siamo di fronte a una crisi sismo-vulcanica” che fa temere “un forte terremoto o “un’eruzione vulcanica“, ha spiegato al quotidiano Publico Rui Marques. Tuttavia, Civisa deve ancora stabilire cosa possa significare questa serie di scosse. “Non è ancora possibile conoscere il modello di comportamento di questa crisi sismica”, ha detto Marques. L’istituto meteorologico portoghese Ipma afferma che l’origine di questa attivita’ sismica “potrebbe essere legata ad un aumento del magma”.

Descrivendola come una misura preventiva, Luis Silveira, sindaco del comune di Velas, dove vive gran parte della popolazione di Sao Jorge, ha firmato un documento per attivare un piano di emergenza. Civisa ha inviato squadre a terra per allestire due ulteriori stazioni di monitoraggio sismico sull’isola e per misurare i gas del suolo, un indicatore dell’attività vulcanica.

In una dichiarazione di domenica 20 marzo, l’autorità regionale della Protezione Civile ha affermato di aver già contattato i sindaci locali e le unità dei Vigili del Fuoco e ha chiesto loro di “rimanere vigili” e di aiutare la popolazione di Sao Jorge, se necessario. Ha esortato le persone a mantenere la calma e seguire le raccomandazioni delle autorità. “Dobbiamo essere un po’ preoccupati“, ha detto alla stazione radio Antena 1. “Non dovremmo dare l’allarme ma saremo attenti all’evolversi della situazione”.

Il Primo Ministro portoghese Antonio Costa ha detto di essere in costante contatto con il Presidente della Regione autonoma delle Azzorre, José Manuel Boilero, per seguire l’evoluzione della situazione.

L’improvviso aumento dell’attività sismica ricorda gli sciami sismici rilevati prima dell’eruzione del vulcano Cumbre Vieja sull’isola spagnola di La Palma l’anno scorso, circa 1.400km a sud-est delle Azzorre. In 85 giorni, quell’eruzione ha distrutto migliaia di proprietà ed edifici.

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