L’inizio del nuovo mese sarà all’insegna di un classico colpo di coda invernale. Un vortice freddo di matrice scandinava ha raggiunto la Francia settentrionale, con condizioni spiccatamente invernali già in queste ore su tutta l’Europa centro-settentrionale. Nel corso di venerdì 1 aprile, il vortice attraverserà tutto il territorio francese per poi tuffarsi sul Mediterraneo centro-settentrionale a iniziare dalla sera di venerdì e poi ancor più nella notte su sabato. Non si tratterà di una classica irruzione fredda scandinava in entrata dalla porta della Bora, in questo caso l’aria fredda aggirerà abbondantemente l’arco alpino per poi tracimare sul nostro bacino attraverso la valle del Rodano. Dunque, un’azione invernale a componente occidentale e ciò in qualche modo limiterà l’apporto freddo originario, tuttavia, su gran parte dell’Italia riusciranno a penetrare isoterme piuttosto significative per il periodo, sui -3/-4°C a 1300/1400 m, e isoterme significative anche alle quote medie troposferiche, intorno ai 5.300 m, qui fino a -34°C.
Una irruzione fredda termicamente di tutto rispetto che comporterà una recrudescenza del maltempo su molte regioni, soprattutto su quelle tirreniche, naturalmente sulle relative aree appenniniche e fenomeni ricorrenti anche su Alpi e Prealpi, in particolare centro-orientali. In questa sede, tuttavia, vogliamo evidenziare soprattutto l’aspetto nevoso legato al peggioramento invernale, con l’individuazione delle aree più a rischio nevicate. Come visibile dalla mappa interna, le aree esposte alla neve sono tante, praticamente tutte quelle interne tirreniche, con fiocchi che dovrebbero essere più solidi e abbondanti, mediamente sopra i 6/700 m, ma diffusamente fino a 4/500 m, soprattutto tra Lazio, Abruzzo, localmente anche Umbria, Nord Toscana e su Ovest Piemonte. Possibili accumuli sopra i 6/700 m anche localmente importanti, fino a 20 cm sulle aree interne appenniniche tirreniche centro-meridionali, in qualche caso anche verso i 30 cm sulle alte colline lucane sudoccidentali e del Cosentino. La fase più nevosa dovrebbe andare dalla notte su sabato al Centro Nord poi per tutta la giornata di sabato sulle aree tirreniche centro-meridionali fino alla mattinata di domenica. Tutti i dettagli sull’imminente colpo di coda invernale nei nostri quotidiani aggiornamenti.
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