Covid: nell’ultimo mese nel Regno Unito il 74% dei contagi, il 75% dei ricoveri e l’89% dei morti è stato tra i vaccinati

Covid: i dati di casi, ricoveri e decessi registrati tra 24 gennaio e 20 febbraio 2022 nel Regno Unito, divisi tra vaccinati e non vaccinati
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La UK Health Security Agency ha pubblicato l’ultimo rapporto ufficiale sulla sorveglianza dei vaccini anti-Covid nel Paese. Il rapporto è relativo al periodo 24 gennaio – 20 febbraio 2022. In questo articolo, riportiamo i dati di casi, ricoveri e decessi registrati in questo periodo nel Regno Unito, divisi tra vaccinati e non vaccinati.

Casi

  • Casi totali 1.578.203
  • Casi non vaccinati 404.030 (25,6%)
  • Casi vaccinati con una dose almeno 21 giorni prima del tampone 102.573 (6,50%)
  • Casi vaccinati con seconda dose 14 giorni prima del tampone 224.505 (14,23%)
  • Casi terza dose 14 giorni prima del tampone 752.126 (47,66%)

Ricoveri

  • Ricoveri totali 9.309
  • Ricoveri non vaccinati 2.341 (25,15%)
  • Ricoveri vaccinati con una dose almeno 21 giorni prima del tampone 430 (4,62%)
  • Ricoveri vaccinati con seconda dose 14 giorni prima del tampone 1.490 (16%)
  • Ricoveri terza dose almeno 14 giorni prima del tampone 4.936 (53,02%)

Decessi

  • Decessi totali 6.919
  • Decessi non vaccinati 746 (10,78%)
  • Decessi vaccinati con una dose almeno 21 giorni prima del tampone 200 (2,89%)
  • Decessi vaccinati con seconda dose 14 giorni prima del tampone 1.530 (22,11%)
  • Decessi terza dose almeno 14 giorni prima del tampone 4.407 (63,69%)

Innanzitutto, è subito evidente il basso impatto in termini di ricoveri e decessi nonostante l’alto numero di contagi, grazie alla diffusione della variante Omicron, più contagiosa ma meno pericolosa rispetto alle varianti precedenti. Dai dati estrapolati dal rapporto, emerge inoltre che nel periodo in esame il 74,4% dei casi, il 74,8% dei ricoveri e l’88,2% dei decessi si è verificato tra persone vaccinate.

Ovviamente l’alta percentuale di vaccinati fa sì che il più alto numero di casi, ricoveri e decessi si verifichi tra i vaccinati rispetto ai non vaccinati, che sono un numero molto più basso. Questi dati servono solo a sottolineare come tanti casi, ricoveri e decessi si siano comunque verificati tra le persone vaccinate e che quindi la storia della “pandemia portata avanti dai non vaccinati” non è assolutamente vera.

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