“Abbiamo più pazienti con la terza dose che finiscono al pronto soccorso, soprattutto i fragili, ma non solo, con polmoniti al trenta per cento. E ricoveriamo anche quarte dosi: pazienti fragili e immunodepressi. La situazione comincia a destare qualche preoccupazione”. E questo il preoccupante allarme lanciato dal commissario all’emergenza Covid per l’area metropolitana di Palermo, Renato Costa. Tutto ciò a sole due settimane dalla fine dell’emergenza.
Dunque, anche chi ha ricevuto tre somministrazioni può essere ricoverato per complicazioni, se si contagia. Ciò è più raro, comunque, quando si tratta di soggetti sani in assenza di comorbilità. Nel reparto di Terapia intensiva Covid dell’ospedale ‘Cervello’ di Palermo, guidata dal dottore Baldo Renda, non cala il numero dei ricoverati, che resta sempre superiore a dieci.
Secondo il commissario Costa, intervistato da Sicilia Live: “Siamo alle prese con Omicron e con le sue sotto-varianti e questo provoca la risalita dei positivi. Sappiamo che Omicron buca il vaccino, dall’angolazione del contagio, ma che comunque tre dosi danno una buona protezione contro la malattia grave. Un virus lasciato libero di circolare muta più in fretta. Così aumenta il pericolo dell’imponderabile. Ovvero della variante che potrebbe bucare i vaccini anche nella difesa contro i sintomi peggiori”.