Covid, studio sul vaccino Pfizer: “è possibile che funga da fattore provocante dell’orticaria cronica spontanea”

Secondo uno studio, “è possibile che il vaccino Pfizer funga da fattore provocante e/o recidivante dell'orticaria cronica spontanea in individui con malattie allergiche e/o autoimmunità predisposta”
MeteoWeb

I fattori che innescano e aggravano l’orticaria cronica spontanea sono ben noti, ma non è chiaro se i vaccini anti-Covid a mRNA possano innescare nuovi casi di orticaria cronica spontanea o una ricaduta dopo la remissione a lungo termine”, si legge in uno studio pubblicato su PubMed.

L’obiettivo era studiare i casi clinici di pazienti con orticaria cronica spontanea di nuova insorgenza o in remissione che hanno avuto una recidiva entro 3 mesi dalla vaccinazione con il vaccino Pfizer. Secondo i risultati dello studio, “27 pazienti sono stati inclusi nel gruppo recidivante, 32 pazienti nel gruppo di nuova insorgenza, 179 pazienti nel gruppo di controllo di orticaria cronica spontanea e 476 soggetti nel gruppo di controllo sano. I gruppi recidivante e di nuova insorgenza presentavano complessivamente più comorbidità allergiche (19 [70.4%] e 13 [40.6%] rispettivamente) rispetto al gruppo di controllo di orticaria cronica spontanea e al gruppo di controllo sano (50 [27,9%] e 110 [23,1%] rispettivamente)”, riporta lo studio.

La ricerca ha svelato che “un risultato positivo del test cutaneo con siero autologo, le comorbidità allergiche complessive e la basopenia erano positivamente associati alla probabilità di recidiva dell’orticaria cronica spontanea entro 3 mesi dalla vaccinazione Pfizer”.

Gli autori dello studio concludono che “è possibile che il vaccino Pfizer a mRNA funga da fattore provocante e/o recidivante dell’orticaria cronica spontanea in individui con malattie allergiche e/o autoimmunità predisposta”.

Condividi