Decreto, Draghi: “misure importanti, interveniamo per aiutare famiglie e imprese contro i rincari”

"Abbiamo preso provvedimenti importanti per dare risposte al Paese per la guerra in Ucraina: aiutiamo cittadini e imprese a sostenere rincari energie con attenzione ai bisognosi e imprese esposte", ha detto Draghi in conferenza stampa
MeteoWeb

Taglio delle accise sulla benzina. Bonus sociale allargato per le famiglie. Bollette a rate e crediti d’imposta per le imprese. Il Cdm ha approvato all’unanimita’ il decreto con le misure urgenti per contrastare gli effetti economici ed umanitari della crisi ucraina. Il Premier Mario Draghi ha presentato in conferenza stampa le misure volte a contrastare l’aumento dei prezzi dei costi di carburanti e dell’energia.

Abbiamo preso provvedimenti importanti per dare risposte al Paese per la guerra in Ucraina: aiutiamo cittadini e imprese a sostenere rincari energie con attenzione ai bisognosi e imprese esposte“, ha detto Draghi. “Le misure ammontano a 4,4 miliardi di euro che si aggiungono ai 16 miliardi che abbiamo speso negli ultimi 6 mesi. A differenza degli scorsi provvedimenti, gran parte degli interventi di oggi non sono finanziati dal bilancio pubblico ma dalle aziende del comparto energetico. Tassiamo una parte dei profitti che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime e distribuiamo questo denaro alle imprese e alle famiglie che si trovano in difficoltà. Fino a fine aprile il prezzo alle pompe di benzina e gasolio sara’ ridotto di 25 centesimi al litro. Aumentiamo da 4 a 5,2 milioni il numero delle famiglie protette dagli aumenti delle bollette, che pagheranno l’energia come estate scorsa. Abbiamo portato il tetto Isee da 8mila a 12mila euro, includendo 1,2 milioni di famiglie in piu’ rispetto al provvedimento precedente”. “Permettiamo la rateizzazione delle bollette fino a due anni”, ha aggiunto Draghi.

“Uno dei motivi per accorciare il periodo di intervento” sul costo dei carburanti, che durerà un mese, “è per vedere come si comporta il mercato nelle prossime settimane: seguiremo l’andamento di mercato e decideremo. Ma l’importante è attraversare questo periodo di grande volatilità”, ha aggiunto Draghi.

Miglioriamo lo strumento della golden power, rafforziamo i poteri di Arera e del Garante della sorveglianza dei prezzi per poter conoscere i dettagli dei contratti di forniture dei produttori, che e’ stato difficile poter esaminare e sapere l’entita’ per poter sanzionare fenomeni di speculazione. Nelle prossime settimane intendiamo prendere nuovi provvedimenti per migliorare la capacita’ di Ilva di produrre acciaio”, ha aggiunto Draghi.

Nel vertice di oggi con i Primi ministri di Spagna, Portogallo e Grecia abbiamo concordato circa l’importanza di prendere una posizione comune a livello europeo per ridurre i prezzi dell’energia. Intendiamo portare questa posizione al Consiglio europeo della prossima settimana. La crisi in Ucraina è una crisi europea, e richiede risposte realmente europee”, ha detto il Premier.

Ad una domanda sul tetto al prezzo del gas, Draghi ha risposto: “ci sono numeri che girano, pero’ ancora niente di definito, di determinato. Il numero deve essere tale da rappresentare effettivamente un limite ma da non scoraggiare i fornitori di gas. Questo numero e’ un po’ diverso a seconda del Paese che lo vuole, perche’ la composizione diversa delle fonti di approvvigionamento produce interessi diversi e numeri diversi”.

Bisogna pensare a un processo intelligente per fissare un tetto al prezzo del gas ma e’ urgentissimo e non procrastinabile per evitare le speculazioni”, ha detto il Ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani in conferenza stampa. Tuttavia, ha aggiunto, “in un momento come questo bisogna stare attenti a non essere troppo pretenziosi perche’ se abbassiamo troppo il cap non conviene produrlo. Bisogna trovare criteri per indicizzarlo considerando che un anno fa il prezzo era a 20 euro/Mwh e nell’ultimo periodo e’ arrivato a 180 euro”.

Condividi