USA, Biden presenta il progetto del dollaro digitale: “implicazioni profonde, dobbiamo stare molto molto attenti”

Oggi negli USA il presidente Biden presenterà il progetto per il dollaro digitale
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Cosa possiamo aspettarci dal futuro del dollaro? Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, lancerà oggi il progetto per il “dollaro digitale“, come già annunciato dalla Casa Bianca, mentre un centinaio di Paesi sono già impegnati in questa direzione. Biden firmerà un ordine esecutivo chiedendo alla sua amministrazione di dare “la massima importanza allo sviluppo e alla ricerca di una potenziale valuta digitale della banca centrale” (Cbdc, “valuta digitale della banca centrale“) degli Stati Uniti, la cui valuta domina la finanza globale.

Dobbiamo essere molto, molto attenti nella nostra analisi perché le implicazioni” se adottiamo un dollaro digitale sarebbero “molto profonde per il paese, la cui moneta è la principale valuta di riserva mondiale“, ha sottolineato un alto funzionario della Casa Bianca, durante una conferenza stampa. Ma ha tuttavia assicurato che, a suo avviso, progetti di valuta digitale più avanzati in altri paesi o aree monetarie “non minacciano” questo predominio del dollaro, che assicura agli Stati Uniti un posto privilegiato nella finanza globale. Secondo la Casa Bianca, più di 100 Paesi stanno valutando il lancio o hanno già lanciato valute digitali. Gli Stati Uniti pensavano da tempo a un progetto del genere, ma finora non hanno lanciato un piano veramente coordinato verso un dollaro digitale. L’ascesa globale di criptovalute come bitcoin e il crescente utilizzo dei pagamenti digitali ha suscitato interesse per una valuta digitale ufficiale e le principali banche centrali del mondo stanno esplorando la possibilità.

La valuta digitale è l’equivalente dematerializzato di monete e banconote, che sono effettivamente crediti diretti alle banche centrali. Può quindi – in teoria – essere utilizzata senza passare attraverso una banca, oggi necessaria per i pagamenti dematerializzati. Gli Stati Uniti vogliono evitare di lasciare questo spazio ad attori privati o a potenze straniere. Più in generale, il presidente americano chiederà anche all’amministrazione federale di esaminare i rischi legati allo sviluppo esplosivo delle criptovalute, siano essi rischi finanziari o per la sicurezza, utilizzati per scopi criminali o in modo da minare la sicurezza nazionale. Su quest’ultimo punto, un alto funzionario dell’amministrazione Usa ha assicurato che l’esecutivo americano “continuerà a combattere con forza” qualsiasi uso delle criptovalute “per evitare le sanzioni americane, e questo vale anche per la Russia“. In questo ultimo caso comunque, ha proseguito, “non crediamo che l’uso delle criptovalute sia una via praticabile per aggirare le sanzioni finanziarie” volte a tagliare fuori il Paese dai circuiti finanziari globali. La Casa Bianca ha riferito che secondo alcuni studi circa il 16% degli adulti americani ha investito o utilizzato criptovalute. “Lo sviluppo delle risorse digitali offre all’America l’opportunità di rafforzare il proprio dominio nella finanza e nella tecnologia, ma ha anche importanti implicazioni per la protezione dei consumatori, la stabilità finanziaria, la sicurezza nazionale e l’ambiente“, si legge nel comunicato stampa di Washington.

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