Guerra in Ucraina: prezzi dei carburanti senza freni

La benzina a un passo dai 2 euro/litro anche in modalità self service
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Come conseguenza del conflitto in atto in Ucraina, i prezzi dei carburanti non hanno più freni, con la benzina a un passo dai 2 euro/litro anche in modalità self service e il gasolio oltre i due euro in modalità servito. Forti rialzi anche su Gpl e metano.
Secondo la consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, sabato Eni ha aumentato di cinque centesimi al litro i prezzi di benzina e gasolio. Per IP si registra un rialzo di sette cent/litro su benzina e gasolio e di un cent/litro sul Gpl. Per Q8 +7 cent/litro su benzina e gasolio e +6 sul Gpl. Per Tamoil +6 cent/litro su benzina e gasolio e +2 sul Gpl.

Di seguito le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,999 euro/litro (+90 millesimi, compagnie 2,013, pompe bianche 1,967), diesel a 1,799 euro/litro (+13, compagnie 1,804, pompe bianche 1,788). Benzina servito a 2,111 euro/litro (+79, compagnie 2,161, pompe bianche 2,015), diesel a 2,015 euro/litro (+101, compagnie 2,058, pompe bianche 1,932). Gpl servito a 0,861 euro/litro (+18, compagnie 0,870, pompe bianche 0,850), metano servito a 1,952 euro/kg (+109, compagnie 1,947, pompe bianche 1,956), Gnl 2,140 euro/kg (-8, compagnie 2,137 euro/kg, pompe bianche 2,142 euro/kg).

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