L’Italia è tra i Paesi europei dove la benzina costa di più, addirittura 2,193 euro al litro, superata solo da Germania (2,202 euro al litro), Finlandia (2,221 euro al litro) e Paesi Bassi (2,222 euro al litro). E’ quanto emerge dalla classifica Global Petrol Prices che mette a confronto i prezzi alla pompa al 14 marzo. La Russia è il Paese che registra il prezzo più basso (0,394 euro al litro), seguita da Bielorussia (0,600 euro al litro), Ucraina (1,104 euro al litro), Turchia (1,266 euro al litro), Ungheria (1,284 euro al litro), Malta (1,340 euro al litro), Moldavia (1,352 euro al litro). In Macedonia il prezzo sale a 1,406 euro al litro, seguita dalla Bulgaria (1,423 euro al litro), Cipro (1,437 euro al litro), Polonia (1,446 euro al litro), Serbia (1,454 euro al litro), Bosnia-Erzegovina (1,476 euro al litro). E’ la Slovenia a sfondare il tetto dell’1,5 euro al litro registrando il prezzo della benzina a 1,503 al litro, seguita da Andorra (1,590 euro al litro), Romania (1,612 euro al litro), Slovacchia (1,651 euro al litro) e Croazia (1,662 euro al litro). Il costo della benzina nel Lussemburgo scatta a 1,731 euro al litro, seguito da Lituania (1,759 euro al litro), Albania (1,807 euro al litro), Spagna (1,840 euro al litro). La vicina San Marino svetta con 1,854 euro al litro, seguita da Repubblica Ceca (1,869 euro al litro), Lettonia (1,887 euro al litro), Estonia (1,899 euro al litro). In Svizzera il prezzo arriva a quota 1,909 euro al litro, seguita da Irlanda (1,919 euro al litro), Regno Unito (1,945 euro al litro), Belgio (1,945 euro al litro), Svezia (1,982 euro al litro). Nessuna variazione tra Francia e Austria (1,987 euro al litro). Il Portogallo riporta un ulteriore aumento in classifica registrando un costo di 2,028 euro al litro, seguito da Islanda (2,029 euro al litro), Danimarca (2,052 euro al litro), Grecia (2,110 euro al litro) e Norvegia (2,133 euro al litro).