Siccità e vento forte continuano ad alimentare gli incendi al Nord Italia.
Continuano a bruciare i boschi nella valle del Chiese trentina. L’incendio, divampato sabato, ha già distrutto una trentina di ettari nel territorio di Bondone di Storo.
Decine di vigili del fuoco sono impegnati nelle operazioni di contenimento con l’ausilio di due elicotteri ed altrettanti Canadair del corpo nazionale. Un sopralluogo dei pompieri ha permesso di verificare che l’incendio, alimentato dal vento, si sta allargando verso il confine con la provincia di Brescia e ha iniziato a interessare anche i boschi della Valvestino.
Stamattina il sindaco di Bondone, Chiara Cimarolli, ha istituito il Centro operativo comunale di protezione civile: il fronte del fuoco si sta avvicinando a località di montagna dove sono presenti masi e fienili.
Prosegue da ieri l’intervento di spegnimento del vasto incendio che sta interessando la zona boschiva nel comune di Varano de Melegari, in provincia di Parma. Due le squadre a terra al lavoro, supportate dall’elicottero del reparto volo di Bologna che sta effettuando sganci d’acqua sull’area.
Ieri la Regione Emilia-Romagna, a causa della siccità, ha diramato un’allerta arancione per il rischio incendi.
Bruciano anche i boschi di Crasciana nel comune di Bagni di Lucca. L’incendio è divampato nella tarda serata di ieri in una zona impervia e si è propagato rapidamente a causa della siccità e del vento. Le prime squadre di soccorsi hanno avuto difficoltà per intervenire a causa dalla difficoltà di raggiungere il posto anche per la mancanza di vie di accesso per operare in sicurezza. Le fiamme hanno percorso una vasta superficie ancora da quantificare. Alle prime luci dell’alba, due elicotteri, squadre di operai forestali e volontariato antincendio boschivo hanno iniziato le operazioni di spegnimento riducendo l’incendio sotto il coordinamento di un direttore operazioni del sistema regionale della Toscana.