Italia per la prima volta sotto i 59 milioni di abitanti: accelera il calo demografico | DATI ISTAT

Accelera il calo demografico dell'Italia, che ha chiuso il 2021 sotto i 59 milioni di abitanti. Il saldo migratorio positivo non basta ad annullare quello naturale negativo, in controtendenza soltanto Trentino Alto Adige, Bologna e Parma
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La popolazione in Italia dal 2018 al 2021 è andata riducendosi: -833.551 persone pari a -1,4% (nel 2018 siamo scesi sotto i 60 milioni, nel 2021 sotto i 59 milioni). Tra il 31 dicembre 2020 e lo stesso giorno del 2021 si contano -253.091 abitanti. Emblematico il dato del grafico con l’andamento della popolazione nazionale negli ultimi quattro anni:

Popolazione Italia

Per capire meglio questi numeri dobbiamo analizzare il saldo naturale, la differenza tra il numero dei nati in Italia o all’estero da persone residenti ed il numero dei morti, in Italia o all’estero, ma residenti in Italia, e il saldo migratorio, la differenza tra il numero degli iscritti ed il numero dei cancellati dai registri anagrafici dei residenti.

Il saldo naturale in Italia nel 2021 è stato pari a -309.604 a fronte di 399.431 nascite (per la prima volta sotto i 400 mila nati annui) e 709.035 decessi. Il grafico mostra mese per mese il saldo naturale in Italia nel 2021.

Saldo naturale anagrafico Italia 2021

Il saldo migratorio in Italia nel 2021 è stato pari a +56.513 a fronte di 1.743.216 iscritti e 1.686.703 cancellati dai registri anagrafici dei residenti. Il grafico mostra mese per mese il saldo migratorio in Italia nel 2021

Saldo migratorio anagrafico Italia 2021

Effettuando semplici calcoli notiamo che la riduzione di 253.091 abitanti in Italia tra il 2020 e il 2021 sia legata ad una decisa riduzione, -309.604, del saldo naturale; i decessi sono stati 1,8 volte più delle nascite. In piccola misura il saldo migratorio di +56.513 ha contribuito ad una minore riduzione della popolazione che sarebbe stata dello 0,5% invece che dello 0,4% effettivo.

Le Regioni d’Italia

La riduzione della popolazione è avvenuta in tutte le regioni ad eccezione del Trentino Alto Adige (+854). Si è avuta una più marcata variazione in negativo della popolazione in Campania (-33.579) e in Sicilia (-32.237). Da sottolineare, però, che in percentuale rispetto ai propri abitanti è stato il Molise ad avere il più alto decremento degli abitanti con -1,2%, seguito dalla Calabria con -0,86%.

Popolazione regioni 2020-2021

Le principali città d’Italia

Nelle principali città italiane si è avuta una decrescita degli abitanti pari a -54.376, tra queste solo Bologna e Parma hanno segnato un incremento, rispettivamente con +517 e +657. Torino è la città che ha visto, in valore assoluto, ridursi maggiormente il numero di abitanti (-9.320), seguita da Roma (-8.594). La città che ha avuto il maggior decremento in termini percentuali risulta Palermo con -1,11%, seguita da Torino con -1,09% e da Genova e Messina con -1,01%.

Popolazione città 2020-2021

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