Il 15 marzo 2022 il satellite Copernicus Sentinel-3 ha catturato questa spettacolare vista quasi senza nuvole della penisola scandinava, grazie all’alta pressione che ha raggiunto il Nord Europa.
Grazie agli open data del Copernicus Land Monitoring Service è possibile monitorare la copertura di neve e ghiaccio nel Vecchio Continente.
Il monitoraggio della copertura di neve e ghiaccio è un parametro fondamentale per un’ampia gamma di applicazioni a causa della loro forte influenza sul ciclo dell’acqua e sui flussi energetici superficiali, spiega Copernicus sul proprio sito web. Considerati come parametri di input rilevanti per le previsioni nel campo della meteorologia, dell’idrologia e della gestione delle acque, la copertura di neve e ghiaccio è quindi essenziale per valutare i rischi naturali come inondazioni, valanghe e gestire i rischi associati. Lo studio della copertura di neve e ghiaccio ha anche interessi socioeconomici come il turismo invernale, l’agricoltura e la silvicoltura, la produzione di energia idroelettrica o l’approvvigionamento idrico.
Il manto nevoso è di importanza cruciale per gli studi sul clima poiché ha un forte impatto sul bilancio energetico della superficie continentale e influenza anche l’umidità superficiale e la temperatura al limite inferiore dell’atmosfera. La copertura nevosa e la copertura glaciale dei laghi sono state entrambe specificate tra le 50 variabili climatiche essenziali da monitorare mediante telerilevamento satellitare da parte del Global Observing System for Climate (GCOS).
Il rapido sviluppo delle tecnologie e la crescente disponibilità dei dati di osservazione della Terra offrono un grande potenziale per lo sviluppo di un servizio paneuropeo di monitoraggio della neve e del ghiaccio ad alta risoluzione pienamente operativo. L’inclusione del servizio paneuropeo Snow & Ice nel portfolio del Copernicus Land Monitoring Service è stata richiesta dagli Stati membri tramite il comitato Copernicus e il forum degli utenti di Copernicus e l’AEA è stata incaricata di avviare l’attuazione delle attività in corso, mirate su dati ad alta risoluzione e adattati alle esigenze specifiche della comunità paneuropea.
I dati HR-S&I, parte dei prodotti biofisici, descrivono le proprietà della neve sulla terra e la presenza di ghiaccio sulla rete idrografica. Per lo più diffusi in tempo quasi reale, sono derivati da osservazioni spaziali ad alta risoluzione, in particolare dai dati radar ad apertura sintetica della costellazione Sentinel-1 e dai dati ottici della costellazione Sentinel-2. Sono generati nell’intero SEE39 (32 Paesi membri dello Spazio Economico Europeo, Regno Unito e 6 Paesi cooperanti nei Balcani occidentali) dall’1 settembre 2016 in poi.
Poiché le applicazioni Snow and Ice sono spesso applicazioni critiche dal punto di vista temporale, viene fatto ogni sforzo per fornire prodotti quasi in tempo reale tra 6 e 12 ore dopo il rilevamento dei dati. Oltre ai continui miglioramenti da parte dell’ESA per rendere più affidabili e performanti il downlink dei dati, l’elaborazione e la diffusione di Sentinel-2 L1C e Sentinel-1 GRD, è richiesta un’infrastruttura di calcolo altamente scalabile e altamente disponibile.
Per i prodotti basati su Sentinel-2 (FSC, PSA e RLIE-S2) la rielaborazione dell’archivio è stata completata e i prodotti HR S&I sono disponibili pubblicamente da settembre 2016.
I dati d’archivio di Sentinel-1 fino a settembre 2016 verranno elaborati nei prodotti HR-S&I nei mesi successivi.