Non tutti sanno il nostro pianeta ha due tipi di stagioni, quelle meteorologiche e quelle astronomiche. Qual è la differenza?
Le stagioni “meteorologiche” seguono il calendario, di mese in mese, e si basano sul ciclo annuale della temperatura, cioè le variazioni stagionali della temperatura modificate dalle fluttuazioni della quantità di radiazione solare ricevuta dalla superficie terrestre nel corso di un anno. Ad esempio, la stagione meteorologica della primavera inizia ogni anno il 1° marzo e termina il 31 maggio.
Le stagioni “astronomiche“, invece, si verificano a causa dell’inclinazione dell’asse terrestre (rispetto al piano Sole-Terra) e della posizione del nostro pianeta lungo la sua orbita attorno al Sole.
L’equinozio di marzo, chiamato anche equinozio di primavera, è l’inizio astronomico della stagione primaverile nell’emisfero settentrionale. Le stagioni sono invertite nell’emisfero australe dove sarà autunno. Queste stagioni simultanee “scatteranno” domani, 20 marzo 2022 alle 15:33 UTC (Coordinated Universal Time), cioè alle 16:33 ora italiana.
Il Sole passerà direttamente sopra l’equatore, determinando quantità quasi uguali di giorno e notte su tutte le parti della Terra. All’equatore, un equinozio determina circa 12 ore di luce diurna e 12 ore di notte.
Equinozi e solstizi sono causati dall’inclinazione della Terra sul suo asse e dal movimento incessante che ha mentre orbita attorno al Sole. Sono eventi che accadono mentre il nostro pianeta compie il suo viaggio intorno al Sole.
A nord dell’equatore, spiega la NASA in un approfondimento, l’equinozio di marzo porta anche albe anticipate, tramonti che avvengono più tardi, venti più miti e germogli di piante. Con la stagione invertita, quelli a sud dell’equatore sperimenteranno l’inverso, cioè l’alba che si verifica più tardi, tramonti anticipati, venti più freddi e foglie secche che cadono.
Chi si trova nell’emisfero settentrionale, conclude la NASA, la può osservare il Sole che tramonta un po’ più a nord dell’orizzonte ogni sera fino al solstizio di giugno, quando il Sole poi inverte la direzione, tornando a sud.