Preservare e valorizzare la storia di Mesagne: è questo l’obiettivo della collaborazione tra Acquedotto Pugliese e il Comune che, in stretta sinergia con la Soprintendenza ABAP di Brindisi e Lecce, è servita a far riemergere importanti ritrovamenti archeologici nei pressi del Tempietto di San Lorenzo, dove oggi si è tenuto il sopralluogo congiunto del sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli, il presidente di Acquedotto Pugliese, Domenico Laforgia e una delegazione della Soprintendenza di Brindisi e Lecce.
“Quando sono stati avviati gli interventi di scavo per il rifacimento della rete idrica nelle vicinanze del Tempietto, considerata la datazione storica dell’importante monumento – ha dichiarato il sindaco della città di Mesagne, Antonio Matarrelli – eravamo quasi certi che le attività avrebbero riservato delle nuove scoperte. Ringrazio Acquedotto Pugliese per la cura con cui è stato condotto l’intervento nella sua interezza e per aver condiviso la necessità di perfezionare lo scavo archeologico che contribuirà a far luce su un passato millenario di cui vi sono straordinarie testimonianze in ogni angolo”.
“Da sempre AQP sostiene il patrimonio archeologico dei borghi pugliesi”, ha commentato il presidente di AQP Domenico Laforgia durante il sopralluogo. “La portata dei lavori effettuati a Mesagne ne è una testimonianza. I nostri territori conservano storia. È nostro dovere tutelarla è valorizzarla”.
Nel corso dei lavori sulla rete idrica a cura di Acquedotto Pugliese in Vicolo San Lorenzo, sono state rinvenute le fondazioni di un muro esterno alla chiesa, che sembrerebbe realizzato in un momento successivo alla costruzione del tempietto, e i resti di un cimitero medievale pluristratificato. Il Tempietto, situato a pochi metri dalle mura che circondano il nucleo medievale della Città di Mesagne, è una antichissima chiesetta dedicata al santo diacono martire Lorenzo.
In particolare, l’area del tempietto di San Lorenzo è inserita lungo il cammino dell’Appia Antica, nell’ambito del progetto ministeriale “Appia Regina Viarum” ed insieme al Parco archeologico di Muro Tenente, arricchisce l’ultimo tratto della prima via consolare che lo stesso Ministero della Cultura ha candidato a Patrimonio Unesco.
Sempre su Mesagne, nel centro storico della città, durante i lavori di risanamento delle reti eseguiti da AQP nello scorso anno sono emersi particolari ritrovamenti archeologici. Di particolare importanza il ritrovamento di un sepolcreto in piazzetta Sant’Anna dei Greci il cui scavo archeologico è stato condotto sotto la direzione scientifica della soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio per le provincie di Lecce, Brindisi e Taranto.