Non è Marte ma la Spagna: la polvere del Sahara tinge di rosso la costa mediterranea del Paese, un evento di “calima” così intenso non accadeva da decenni | FOTO e VIDEO

La densità della polvere del Sahara ha trasformato l'immagine abituale di luoghi della comunità di Murcia o della Comunità Valenciana in un panorama marziano: le spettacolari immagini
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MeteoWeb

Un’enorme lingua di polvere e sabbia dal Sahara è penetrata nella Penisola Iberica e nelle Isole Baleari, tingendo di rosso i cieli della costa mediterranea, soprattutto quelli di Murcia, dove i cittadini hanno osservato un panorama che sembrava preso da un altro pianeta. La densità della polvere del Sahara ha trasformato l’immagine abituale di luoghi come Águilas o Cartagena, nella comunità di Murcia, o della Comunità Valenciana in un panorama marziano, come dimostrano le spettacolari foto della gallery scorrevole in alto e i video in fondo all’articolo.

Si tratta di “un arrivo di polvere sahariana come non si registrava in Spagna da decenni, ha detto il Presidente dell’Associazione dei geografi spagnoli e Professore dell’Università di Alicante Jorge Olcina, a proposito di questo “evento eccezionale. Olcina ha sottolineato che questo fenomeno si sta dirigendo da sud a nord attraverso l’est del Paese. Spettacolari immagini del fenomeno arrivano anche dal Marocco.

Il vento soffia intenso nelle zone costiere del Mediterraneo, con raffiche che possono raggiungere i 70-80km/h e onde che possono raggiungere i 4 metri di altezza. “Il vento trasporterà polvere in sospensione dal continente africano, dal deserto del Sahara, quindi le piogge potrebbero essere accompagnate da fango in molte occasioni“, ha detto Rubén del Campo, portavoce dell’Agenzia Meteorologica Statale AEMET.

Questi venti continueranno a trasportare polvere nell’aria verso la Spagna per almeno un paio di giorni. Questo fenomeno, detto calima in spagnolo, riduce la visibilità, dando origine alla foschia, e peggiora la qualità dell’aria. Quando si parla di calima non si parla altro che di sabbia o polvere in sospensione, un fenomeno frequente nelle Isole Canarie e sulle coste del sud della Spagna. Si tratta di “particelle secche invisibili alla vista, ma abbastanza numerose da conferire al cielo un aspetto opalescente”, spiega l’AEMET, che specifica che il termine si usa “quando coincidono visibilità ridotta e umidità relativa inferiori al 70%“.

Le particelle sospese colpiscono il sistema respiratorio. Le particelle più piccole (meno di 1,5 micrometri di diametro) raggiungono gli alveoli dei polmoni e per questo possono essere pericolose per la salute. Inoltre, la calima ha la capacità di aumentare i livelli di inquinamento nelle grandi città.

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