Confermate le previsioni meteo glaciali per la prossima settimana in Europa: gli ultimi aggiornamenti mattutini evidenziano l’entità di una grande ondata di freddo nel Vecchio Continente proveniente dalle steppe della Siberia: si tratta del famigerato Burian, che colpirà in pieno l’Europa orientale e in modo particolare Bielorussia, Ucraina, Moldavia, Romania, Ungheria, Serbia e Bulgaria. Ancora incerto, invece, il coinvolgimento dell’Italia dove in ogni caso avremo un lungo periodo di freddo, ma non è ancora chiaro se si tratterà di un freddo moderato o se invece il Burian riuscirà a spingersi direttamente anche nel nostro Paese portando gelo polare e neve fin sulle coste.
La prima fase dell’irruzione fredda si materializzerà ad inizio settimana, e Mercoledì 9 Marzo la spinta gelida proveniente da Nord/Est avrà già percorso gran parte d’Europa fin sui Balcani, scorrendo lungo il bordo orientale dell’Anticiclone posizionato sulla Penisola Scandinava:
Il “clou” dell’irruzione polare, però, sarà nei giorni successivi e in modo particolare nella seconda parte della prossima settimana, quando Venerdì 11 Marzo un vero e proprio ciclone polare si andrà a posizionare sull’Ucraina, determinando autentiche tormente di neve in pianura su gran parte del Paese già colpito dalla guerra. Le mappe sono molto preoccupanti, con temperature che piomberanno sotto i -20°C in molte località ucraine in cui avremo più giorni di venti impetuosi e forti nevicate. Il freddo si estenderà anche a Grecia e Turchia, e in questa fase potrebbe estendersi in modo più significativo anche verso l’Italia, soprattutto adriatica e meridionale.
Tuttavia è ancora prematuro ipotizzare gli scenari di neve e maltempo nel nostro Paese: il Burian potrebbe colpire in pieno l’Italia ma anche rimanere confinato sui Balcani, oltre l’Adriatico. I prossimi aggiornamenti dei modelli saranno decisivi per sciogliere la prognosi previsionale. Intanto il Centro/Sud vive un altro weekend invernale con maltempo, freddo e nevicate a bassa quota soprattutto in Campania. Per il monitoraggio della situazione meteorologica consigliamo le pagine del nowcasting che consentono di seguire in diretta l’evoluzione delle più pericolose celle temporalesche e il loro tragitto: