In una circolazione dichiaratamente fredda che sta imperversando sull’Italia oramai da molti giorni, circa 10, nel corso di domanisi compirà un ennesimo raid di una “goccia fredda” proveniente direttamente dalla Russia. Il nucleo gelido in quota attualmente è collocato tra l’Ungheria e la Romania, ma viaggerà per tutta la notte verso Ovest e, per martedì 8 marzo, si tufferà sul medio-basso Adriatico puntando in maniera più diretta soprattutto la Puglia centro-meridionale. Gli effetti del nucleo freddo si avvertiranno un po’ su tutte le regioni del medio-basso Adriatico, meridionali e anche sulle aree relative appenniniche, con più sensibile calo termico, tuttavia con una fenomenologia piuttosto irregolare, non essendo il nucleo in quota assecondato da una circolazione depressionaria anche al suolo.
Si tratterà di precipitazioni molto circoscritte, naturalmente soprattutto di tipo orografico e più forti a ridosso dei rilievi appenninici abruzzesi esposti alla circolazione da Nord/Nordest; decisamente più contenute e a macchia di leopardo sul resto delle aree centro-meridionali. Tuttavia, su un’area in particolare l’instabilità è attesa senz’altro più corposa, essenzialmente lì dove agiranno le più possenti vorticità in quota legate al nucleo principale. Si tratterà della Puglia centro-meridionale. Su questo settore del basso Adriatico, le correnti portanti potranno indurre nuclei perturbati anche temporaneamente consistenti, soprattutto tra il Barese centro-meridionale e il Brindisino centro-settentrionale, anche verso il Tarantino nordorientale. Tra l’area Monopoli e Ostuni potranno accumularsi anche 30/40 mm di pioggia e, sulle medesime aree, soprattutto verso l’entroterra, saranno possibili nevicate temporaneamente anche forti con accumuli fino a 5/10 cm se non anche oltre a bassa quota, in particolare sull’area Putignano, Selva di Fasano, Alberobello, Locorotondo, Martina Franca, Cisternino. Possibili nevicate fin sulle coste del Barese.
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