Si chiama Simon Beck e si esprime attraverso una forma spettacolare ed effimera di arte, poiché questo artista disegna sulla neve con lunghe passeggiate con le ciaspole che tracciano incredibili e gigantesche opere geometriche sulla neve fresca e intonsa.
Si tratta di un tipo di arte molto faticosa che implica un profondo senso dell’orientamento, una grande pazienza e prestazioni atletiche non indifferenti; inoltre, l’artista non è mai certo se riuscirà a completare la sua opera o per quanto tempo sarà visibile una volta ultimata, perché le variabili meteorologiche sono molteplici e a deciderle è solamente madre natura.
Simon Beck: l’artista della neve
L’idea di Beck è quella di utilizzare la natura come superficie su cui esprimersi, le sue opere sono, infatti, riconducibili a quella che viene chiamata “Land Art”: una forma d’arte contemporanea che prevede un’interazione diretta dell’artista con la natura e comporta il carattere effimero dei lavori che si realizzano.
Ogni disegno dell’artista è unico ed è possibile osservarlo per un tempo brevissimo che può addirittura anche essere di poche ore. Nonostante il suo carattere transitorio questi lavori richiedono una grande abilità e un altrettanto grande precisione.
La realizzazione delle sue opere richiede grandissima pazienza, un impegno notevole e lo studio e la ricerca di un luogo preciso. L’artista una volta individuato il luogo idoneo deve poi attendere il momento perfetto e dopo aver studiato le caratteristiche del paesaggio, che prevede anche la presenza di un luogo elevato da cui il lavoro sia visibile per intero, si cimenta infine nella realizzazione di uno schema preciso.
Questo schema è stato realizzato in anticipo con uno schizzo su carta e poi progettato al computer, solo in seguito a questi passaggi viene infine eseguito camminando con le ciaspole e seguendo le indicazioni dello schema attraverso una bussola. Certamente fondamentale è il background in mapping e orienteering, studi e passione diventati l’arte di Beck.
Nonostante questa grande preparazione non sempre le sue opere sono concretizzabili perché permangono una serie di incognite meteorologiche come: la forza del vento, il calore del sole, la consistenza della neve e altre variabili che possono inficiare la riuscita del progetto o modificarlo e comprometterlo in corso d’opera.
Talvolta, un lavoro che l’artista ha completato in 10 o più ore di estenuante camminata sulla neve dura appena pochi minuti, il tempo di una breve contemplazione e di qualche foto. Sono dunque pochissimi i fortunati che possono ammirare la fuggevole bellezza di queste affascinanti opere d’arte.
Chi è Simon Beck
L’artista ama da sempre la montagna ed è un provetto alpinista, tuttavia, per un caso del destino nel 2004 la salute gli impedisce di inforcare i suoi amati scii, ed è proprio così che impara che ci sono altri modi per vivere la montagna e la neve: le ciaspole.
Un giorno gli venne l’idea di disegnare una stella sul laghetto ghiacciato di fronte al suo posto in cui si trovava; il giorno successivo, guardando in basso dall’alto dell’impianto di risalita, è stato colpito dal risultato.
Dopo la successiva nevicata, ha ripetuto l’esercizio creando un disegno ancora più complesso, e da quel momento non si è più fermato: “Quando hai un pezzo di carta bianca, ci disegni sopra; perciò, disegnare su un manto bianco nevoso mi è sembrata una cosa altrettanto naturale da fare”.
Sviluppa quindi una nuova forma d’arte che non si limita però alla neve, la sua prima e più grande passione che lo fa diventare il primo snow artist del mondo, perché la natura offre anche altri scenari alle immagini temporanee di Beck e un’altra tela si propone alla sua arte: la sabbia.
La natura, anche in questo caso, offre grandi spazi su cui creare e ampi paesaggi con i quali interagire, che divengono ancora una volta parte integrante delle sue opere.
Beck riesce a proporre anche 30 disegni l’anno e ha realizzato le sue opere in diversi paesi, si è spostato dalle Alpi svizzere a quelle nostrane, dalla Francia alle rive sabbiose della Nuova Zelanda dove hanno trovato una casa i suoi disegni principalmente geometrici. Proprio in Nuova Zelanda un brand di abbigliamento ha creato in lana merino la linea Icebreaker, riproducendo le più belle opere dell’artista britannico.