Slitta dal 19 al 20 aprile, il lancio della missione Crew-4 di SpaceX che porterà 4 astronauti sulla ISS, tra cui l’italiana Samantha Cristoforetti dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Lo ha comunicato Steve Stich della NASA durante la conferenza stampa di presentazione della missione. Il rinvio è stato deciso per lasciare più tempo tra il lancio della missione privata Ax-1 e la Crew-4.
Per Samantha Cristoforetti, sarà il primo lancio dalla storica base americana. AstroSamantha si dice emozionata per la sua prima esperienza nella storica base di Cape Canaveral. “Il mio primo lancio – ha detto in conferenza stampa l’astronauta italiana ricordando la partenza per la missione Futura del 2014 – è stato da Baikonour, una base intrisa di tradizioni dove si compie un percorso quasi rituale verso il lancio che porta a ripercorrere le tappe fondamentali passate da ogni altro equipaggio che ti ha preceduto, possibilmente anche Yuri Gagarin. Questo invece sarà il mio primo lancio dal Kennedy Space Centre e non vedo l’ora di scoprire quali sono le tradizioni pre-lancio”.
Sottolineando l’importanza dell’addestramento svolto per questa nuova avventura, Cristoforetti ha spiegato che lei e i suoi tre compagni hanno avuto la possibilità di incontrare per una pizza i membri della Crew-2 e hanno dialogato in una call con i membri della Crew-3 per acquisire informazioni pratiche e suggerimenti prima del volo sulla navetta della SpaceX. Una volta in orbita, i quattro membri della Crew-4 avranno un’agenda fitta di impegni, comprese diverse passeggiate spaziali per la manutenzione dei pannelli solari. Il programma è ancora da definire, ma è possibile che anche AstroSamantha (nell’ambito della sua missione ‘Minerva’) effettui un’attività extraveicolare.
La navetta, rinominata Freedom, sulla quale voleranno i 4 astronauti il 20 aprile sarà l’ultima Crew Dragon che uscirà dagli stabilimenti di SpaceX, che continuerà comunque a produrre hardware e pezzi di ricambio. Lo ha affermato Jessica Jensen, vice presidente di SpaceX, durante la conferenza stampa. Con la flotta di Crew Dragon a quota quattro esemplari, SpaceX sta lavorando con la NASA per certificare l’idoneità delle proprie navette a essere riusate per cinque voli ciascuna, per un totale di 20 missioni.