Nuova irruzione di polvere e sabbia dal Sahara in Spagna, dopo l’intenso evento che si è verificato 10 giorni fa. La calima interesserà di nuovo praticamente l’intera Penisola Iberica, influenzando ancora una volta la qualità dell’aria, e causerà piogge di fango, anche se non sarà un episodio così intenso come quello della scorsa settimana.
L’irruzione della polvere africana interesserà il sud della penisola e tra oggi e domani entrerà nell’interno della Penisola, a Madrid e Castilla-La Mancha, e potrebbe raggiungere anche Castilla y León. La nuvola di polvere sahariana inizierà a placarsi nella giornata di domani, dissipandosi gradualmente completamente nel corso del weekend.
Intanto oggi, la sabbia del Sahara ha tinto di arancio Malaga, lasciando un sottile strato rossastro sulle strade e sulle auto di gran parte della provincia (vedi foto della gallery scorrevole in alto). Nell’enclave di Melilla, situata in Nord Africa, i voli sono stati sospesi per le condizioni di visibilità avverse, riporta l’agenzia di stampa Efe.
Quando si parla di calima non si parla altro che di sabbia o polvere in sospensione, un fenomeno frequente nelle Isole Canarie e sulle coste del sud della Spagna. Si tratta di “particelle secche invisibili alla vista, ma abbastanza numerose da conferire al cielo un aspetto opalescente”, spiega l’Aemet, l’agenzia meteorologica spagnola, che specifica che il termine si usa “quando coincidono visibilità ridotta e umidità relativa inferiori al 70%“.
Questo fenomeno riduce la visibilità, dando origine alla foschia, e peggiora la qualità dell’aria. La principale conseguenza negativa di questo fenomeno naturale è l’elevata presenza di polveri in sospensione nell’ambiente, quindi le persone con problemi respiratori (asma, bronchiti, ecc.) dovrebbero evitare il più possibile di uscire all’aperto e farlo indossando le mascherine.
Dall’Aemet, ricordano che questo episodio rientra nella normalità a Malaga, e non è paragonabile per intensità a quello della scorsa settimana.