Ucraina, la guerra si ripercuote anche sullo Spazio: la Germania cessa la collaborazione con la Russia, OneWeb sospende i lanci dal Cosmodromo di Bajkonur

L'agenzia spaziale tedesca DLR ha annunciato la cessazione di tutte le attività di collaborazione con le istituzioni russe
MeteoWeb

L’offensiva militare russa in Ucraina sta avendo ripercussioni fino allo Spazio.

All’indomani dell’ultimatum imposto dall’agenzia spaziale russa Roscosmos sul lancio di 36 satelliti con un razzo Soyuz, l’azienda anglo-indiana OneWeb ha deciso di sospendere tutti i lanci dal Cosmodromo di Bajkonur, in Kazakhstan.
La comunicazione arriva in risposta alla richiesta di Roscosmos di garanzie sugli scopi non militari dei satelliti.

L’agenzia spaziale tedesca DLR ha annunciato la cessazione di tutte le attività di collaborazione con le istituzioni russe su progetti in corso o in fase di pianificazione come risposta all'”aggressivo attacco in Ucraina“. “Non ci saranno nuovi progetti o iniziative con istituzioni in Russia. Ove necessario, DLR si coordinerà con altri partner nazionali e internazionali“, ha spiegato l’ente spaziale in una nota, ricordando il proprio impegno per la pacifica coesistenza di tutte le nazioni e i popoli.

Da questo momento la priorità sarà la creazione di satelliti nell’interesse della difesa: ha risposto così l’agenzia spaziale russa Roscosmos alla decisione comunicata da DLR di interrompere le cooperazioni bilaterali con la Russia. Da ora gli esperimenti sulla Stazione Spaziale li condurremo da soli, ha comunicato Roscosmos su Twitter e aggiunto: “Il programma spaziale russo sarà adeguato sullo sfondo delle sanzioni, la priorità sarà la creazione di satelliti nell’interesse della difesa“.

Roscosmos interromperà inoltre le consegne di motori a razzo agli Stati Uniti in risposta alle sanzioni : lo ha affermato il capo di Roscosmos Dmitry Rogozin in un’intervista al canale televisivo Rossiya-24 riportata dalla Tass. Il divieto si applica ai motori RD-180 utilizzati sui veicoli di lancio Atlas V degli Stati Uniti come principali sistemi di propulsione e ai propulsori RD-181 utilizzati come primo stadio dei razzi Antares.

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