La speranza di vita alla nascita è cresciuta enormemente nell’ultimo secolo a livello globale, anche se rimangono delle criticità. Scopriamo quali sono i Paesi in cui si vive di più e in cui si vive di meno.
Partiamo subito da un dato impressionante: secondo i più recenti dati (Our World in Data) nel 1900, a livello mondiale, l’aspettativa di vita alla nascita di una persona era 32 anni; nel 2019, invece, siamo passati a 72,6 anni. In Africa è passata da 26,4 anni nel 1925 a 63,2 anni nel 2019.
Nel grafico in basso viene evidenziato l’aumento dell’aspettativa di vita in Italia in un secolo e mezzo: si è passati da 29,7 anni del 1872 a 83,5 anni del 2019.
Nel prossimo grafico l’aspettativa di vita, nel 2019, nelle varie nazioni.
Sorge spontanea una curiosità: quali sono gli Stati in cui la speranza di vita è più alta? E quali Paesi presentano invece l’aspettativa di vita più bassa al mondo? Com’è messa l’Italia?
I Paesi dove si vive di più
La tabella mostra la lista dei 10 Paesi con l’aspettativa di vita più alta al mondo.
Il Paese in cui si vive più a lungo nel mondo è il minuscolo Principato di Monaco, accanto alle coste liguri, che vanta una speranza di vita di ben 86,8 anni; in seconda posizione troviamo un altro vicino di casa dell’Italia, la piccola San Marino, dove si vive in media fino a 85 anni; al terzo posto, poi, si piazza il Giappone, il primo Stato di dimensioni notevoli dell’elenco, dove l’aspettativa di vita è pari a 84,6 anni.
L’Italia è l’ottavo Paese al mondo per speranza di vita, pari a 83,5 anni, e addirittura il quarto, se accantoniamo gli Stati di dimensioni molto ridotte. Analizzando i più recenti dati forniti dall’Istat, poi, possiamo entrare più nel dettaglio delle nostre Regioni. Ebbene, la top 3 delle Regioni italiane in cui si vive più a lungo vede il trionfo dell’Italia centrale con Umbria, Toscana e Marche. Di contro, in fondo alla classifica troviamo Valle d’Aosta, Campania e il terzetto Sicilia-Piemonte-Lombardia, a pari punteggio. L’elevata speranza di vita, d’altra parte, si accompagna in Italia a un bassissimo tasso di natalità, tanto che per ogni bambino sotto i 6 anni ci sono 5 anziani sopra i 65.
I Paesi con la speranza di vita più bassa
Quali sono invece gli Stati con l’aspettativa di vita più bassa del mondo? Purtroppo sono tutti Paesi africani e, come potete vedere nella tabella sottostante, i dati sono drammatici, soprattutto se confrontati con quelli della tabella precedente.
Una considerazione che si può fare riguarda proprio l’abisso numerico che passa tra il Principato di Monaco, il Paese dove si vive di più (86,8 anni), e la sua controparte in fondo alla classifica, la Repubblica Centrafricana che, con 53,3 anni, è lo Stato con l’aspettativa di vita più bassa al mondo. Una semplice sottrazione dà corpo al paragone: parliamo di 33,5 anni di differenza. Rendiamo quindi concreta questa stima: significa che un bambino che sta nascendo in questo momento nella Repubblica Centrafricana ha una prospettiva di vita media di trent’anni inferiore a un bambino che sta nascendo ora nel Principato di Monaco.
La differenza nella speranza di vita tra uomini e donne
A livello globale le donne hanno una speranza di vita nettamente maggiore rispetto agli uomini: sono quasi 5 gli anni di differenza tra i due generi (75 anni contro 70,2 anni). Da che cosa dipende questo distacco? Com’è possibile che le donne vivano così tanto più a lungo degli uomini? La verità è che non esiste una risposta univoca e certa al 100%.
A completezza dell’articolo specifichiamo che gli ultimi dati nazionali, del 2020, vedono per l’Italia una riduzione della speranza di vita alla nascita a 82 anni. Per gli uomini scende a 79,7 anni, mentre per le donne si attesta a 84,4 anni.