Germania, il Bundestag stronca Scholz: bocciato l’obbligo di vaccino, “non protegge gli altri, è scelta individuale”

Il disegno di legge per l’obbligo di vaccinazione anti-Covid dall'età di 60 anni non ha ricevuto la maggioranza richiesta al Parlamento tedesco
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Il Parlamento tedesco (Bundestag) ha respinto una proposta sostenuta dal governo di rendere la vaccinazione anti-Covid obbligatoria per gli over 60. Il governo aveva fissato l’obiettivo di introdurre l’obbligatorietà a “fine febbraio o inizio marzo”. Ma la proposta ha ottenuto solo 296 voti favorevoli, mentre 378 deputati hanno votato contro e 9 si sono astenuti.

La proposta era sostenuta dal Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e dal Ministro della Salute, Karl Lauterbach. Avrebbero avuto bisogno di 342 voti per ottenere la maggioranza. Data la natura controversa della questione, i gruppi parlamentari avevano deciso che i deputati avrebbero votato in libertà di coscienza. Avanzata da alcuni rappresentanti di Partito socialdemocratico tedesco (SpD), Verdi e Partito liberaldemocratico (Fdp), l’iniziativa bocciata prevedeva che il vaccino anti-Covid diventasse obbligatorio in una prima fase per chi ha più di 60 anni, in quanto fascia della popolazione “particolarmente vulnerabile”. Se approvata, la proposta sarebbe entrata in vigore a ottobre. Tuttavia, a giugno, l’obbligo di vaccinazione contro il Covid avrebbe potuto essere sospeso con una decisione del Bundestag, se il tasso di vaccinazione in Germania fosse aumentato in maniera sufficiente. Oggi in Germania è vaccinato il 76% dell’intera popolazione (compresi bambini), un dato di gran lunga inferiore rispetto all’Italia che ha superato l’85%. In autunno, sulla base delle informazioni disponibili e delle potenziali varianti del virus, il parlamento federale avrebbe deciso se la vaccinazione anti-Covid dovesse essere estesa a tutti i maggiorenni.

Il Bundestag ha respinto anche la proposta per l’introduzione in Germania dell’obbligo di vaccinazione anti-Covid avanzata dall’Unione, gruppo popolare di opposizione formato da Unione cristiano-democratica (Cdu) e Unione cristiano-sociale (Csu). L’iniziativa ha ottenuto 172 voti favorevoli, 497 contrari e nove astensioni. L’Unione proponeva di introdurre l’obbligo di vaccinazione in Germania secondo un piano per fasi, collegato alla situazione dei contagi nel Paese.

Stamattina Lauterbach ha dichiarato: “vorrei anche sottolineare espressamente che – se la variante Omicron dovesse tornare in autunno – avremmo circa 200-300 morti giornalieri a ottobre. Vogliamo davvero accettarlo come società? Vogliamo abituarci al fatto che muoiono dalle 200 alle 300 persone ogni giorno? Non può essere una società umana per noi. È nelle nostre mani”.

Wolfgang Kubicki (Fdp) si è espresso contro la vaccinazione obbligatoria: “le vaccinazioni sono per l’autoprotezione, non per la protezione degli altri. Non è compito dello Stato costringere gli adulti a proteggersi contro la loro volontà”.

Dall’inizio della pandemia, un obbligo vaccinale generale era stato a lungo escluso in Germania. Vista la lentezza delle vaccinazioni, il Cancelliere Olaf Scholz (Spd) si era espresso a favore ma con il voto di oggi la sua proposta decade definitivamente.

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