Epatite acuta nei bambini, 11 i casi sospetti in Italia ma solo due sono confermati

Mentre è in costante miglioramento il bambino di circa tre anni di Prato ricoverato all'ospedale Bambino Gesù di Roma, la autorità confermano che su 11 casi sospetti, sono solo 2 quelli confermati
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Sono due i casi di Epatite acuta di origine sconosciuta in età pediatrica, segnalati in Emilia-Romagna, nel modenese, e secondo i medici non vi sono al momento particolari situazioni di gravità. Comunque, è alta l’attenzione per eventuali segnalazioni di nuovi casi. La regione fa il punto della situazione, dopo la giunta circolare oggi dal Ministero della Salute, nella quale – tra l’altro – si dà conto della segnalazione di 11 casi di epatiti acuta di natura non conosciuta in alcune regioni italiane, tra cui l’Emilia-Romagna. “Le aziende sanitarie della nostra regione stanno monitorando la situazione, unitamente ai pediatri di libera scelta e ai medici di medicina generale“, assicura la Regione nella nota, spiegando che dalle strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna. “Al momento – assicura la Regione – è possibile dire che, nonostante l’allarme, non vi sono situazioni che destino particolare. E questo è quanto ora è possibile dire, tenendo conto della naturale riservatezza legata a vicende che riguardano la salute delle persone“. Comunque, “come raccomandato dal Ministero, i professionisti della Sanità dell’Emilia-Romagna sono impegnati a segnalare eventuali nuovi casi che potessero far riferimento a questo tipo di patologia“.

In miglioramento il bambino di Prato

E’ in costate miglioramento il bambino di circa tre anni di Prato ricoverato all’ospedale Bambino Gesù di Roma a causa dell’epatite acuta di natura non conosciuta. A quanto si apprende da fonti ospedaliere nessun altro caso è stato preso in carico dalla struttura.

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