Maltempo, violente grandinate in Piemonte: accumuli notevoli nel Torinese | FOTO

Poirino e Pralormo, nel Torinese, sono tra le località più colpite da violente grandinate: notevoli gli accumuli al suolo. Le immagini
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Non solo nel Padovano, forti grandinate hanno colpito anche il Piemonte, tra le province di Torino e Cuneo. Qui i fenomeni sono stati più intensi rispetto al Veneto, con accumuli di grandine al suolo notevoli. Tra le località più colpite ci sono Poirino e Pralormo, entrambe nella città metropolitana di Torino. A Pralormo si parla di accumuli di 10cm di grandine. Notevole anche la grandinata che ha interessato Bra, nel Cuneese.

A Torino cielo scuro, qualche goccia di pioggia, ma soprattutto vento forte. A Carignano si sono registrate forti raffiche e una bufera a Susa. In allerta i Vigili del Fuoco, anche se al momento non ci sono stati interventi di rilievo.

Nevicate fino a bassa quota, in Valle di Susa e nelle altre zone pedemontane, fino a Villar Perosa, alla periferia di Pinerolo e nell’alto Canavese.

Confagricoltura Piemonte: danni a orti e frutteti

Dopo oltre 110 giorni di siccità, l’agricoltura piemontese subisce i danni del maltempo, a causa della pioggia e soprattutto delle grandinate che oggi pomeriggio hanno colpito vaste aree del territorio regionale. Le grandinate più rovinose si sono registrate nel Basso Torinese, tra Chieri, Poirino, Pralormo, Carmagnola, nel Cuneese tra Fossano, Cervere, Bra, Cherasco, ma anche nel Saviglianese, nel Saluzzese nella zona di Revello e a Cavour in provincia di Torino. Altre grandinate si segnalano nel Casalese, in provincia di Alessandria. “La situazione è critica – spiega Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemonte – perché le precipitazioni si sono rivelate particolarmente violente: a Pralormo sono scesi chicchi di grandine grossi come uova. I nostri tecnici sono tutti al lavoro per i primi sopralluoghi, ma per una stima dei danni occorreranno alcuni giorni”.

“Le colture maggiormente danneggiate sono gli orti in pieno campo e i frutteti – aggiunge Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – gli alberi da frutto in questo periodo hanno i germogli molto teneri, che la grandine ha distrutto; alcune piante, per esempio i ciliegi, sono in piena fioritura, per cui si perderà la quasi totalità del raccolto. I tecnici, dai primi sopralluoghi ci segnalano danni anche al legno delle piante”. “E ad oggi – conclude Allasia – non si è ancora aperta la campagna per l’assicurazione agevolata delle colture. Gli agricoltori, pur volendo, non hanno ancora potuto assicurare le loro produzioni: questo significa che senza sostegni pubblici le aziende agricole non potranno contare sul risarcimento assicurativo“.

Nella gallery scorrevole in alto, le immagini più significative delle violente grandinate che hanno colpito il Piemonte.

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