Il 6 aprile è trascorso senza disturbi geomagnetici: contrariamente alle previsioni della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), non si è verificata una tempesta geomagnetica classe G1, a seguito dell’arrivo di un’espulsione di massa coronale (CME). Tuttavia, è possibile che la nube di particelle cariche sia in dirittura di arrivo. I previsori NOAA si aspettano un colpo “di striscio” nelle prossime ore: potrebbe innescare lievi tempeste geomagnetiche di classe G1.
Cos’è un’espulsione di massa coronale
Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.