L’Italia si appresta a vivere le festività pasquali alle prese con l’ennesimo colpo di coda dell’inverno, ancora una volta concentrato sulle Regioni Adriatiche e al Sud. Il meteo di Pasqua e Pasquetta verrà condizionato da un’irruzione fredda proveniente dai Balcani che nella giornata di Domenica 17 Aprile provocherà forti piogge e temporali in Puglia, Basilicata, Calabria e soprattutto Sicilia, dove si verificheranno veri e propri nubifragi.
Le temperature crolleranno su valori tipicamente invernali, al punto che da Ancona a Bari le temperature massime faranno fatica a superare i +12/+13°C, mentre a Palermo, Messina e Reggio Calabria non andranno oltre i +16°C, come se tornassimo in pieno inverno. Farà ancora più freddo a Pasquetta, Lunedì 18 Aprile, anche se il tempo migliorerà gradualmente nel corso della giornata. Tornerà a splendere il sole e soffieranno forti venti di tramontana, ma la colonnina di mercurio sarà di 1-2°C inferiore rispetto al giorno di Pasqua per l’arrivo di spifferi ancora più freddi dai Balcani.
Dopo Pasqua il clima non si stabilizzerà sull’Italia, anzi all’orizzonte si propongono le prime grandi piogge della stagione dopo un lungo periodo di siccità per le Regioni del Centro/Nord, che comunque avranno una splendida Pasqua di sole e bel tempo, sempre soleggiato seppur un po’ più fresco rispetto al caldo di questi giorni. La configurazione sinottica continentale vedrà due grandi cicloni all’assalto del nostro Paese: il primo, sull’Europa orientale, influenzerà l’Italia nella prima parte della prossima settimana portando qualche pioggia e temporale in modo particolare nelle zone di confine del Friuli Venezia Giulia, la Regione più vicina a questa perturbazione orientale, tra Martedì e Mercoledì. Il secondo, di origine atlantica, si posizionerà nel Golfo di Biscaglia, tra Francia e Spagna, per poi raggiungere l’Italia tra Giovedì 21 e Venerdì 22, quando il nostro Paese verrà investito con ogni probabilità da forte maltempo, soprattutto al Centro/Nord ma anche in Sardegna e al Sud dove, almeno in una prima fase, soffierà un impetuoso vento di scirocco con temperature elevate, tanta sabbia del Sahara e forti mareggiate lungo le coste esposte.
E’ una situazione particolarmente estrema che seguiremo da vicino nelle nostre previsioni meteo con particolari sempre più dettagliati nei prossimi giorni. Intanto, per il monitoraggio della situazione meteorologica consigliamo le pagine del nowcasting che consentono di seguire in diretta l’evoluzione delle più pericolose celle temporalesche e il loro tragitto: