Straordinaria scoperta archeologica: in Amazzonia prima di Colombo c’erano delle città

La scoperta dei resti archeologici di 11 insediamenti sconosciuti della cultura Casarabe, datati dal 500 d.C. al 1400 d.C. circa, in Amazzonia, stravolge ciò che si sapeva fino a questo momento delle civiltà precoloniali del Sud America
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Come fosse l’America meridionale prima dell’arrivo dei coloni europei non è un mistero, o almeno non del tutto: società evolute, organizzate, con usanze e culti ben radicati e praticati per millenni. Ora, grazie agli archeologi, scopriamo che molti più luoghi di quel che si pensava erano effettivamente abitati prima che Cristoforo Colombo mettesse piede in quella che pensava fosse l’India.

La scoperta dei resti archeologici di 11 insediamenti precedentemente sconosciuti della cultura Casarabe, datati dal 500 d.C. al 1400 d.C. circa, nell’Amazzonia sudoccidentale è stata riportata in un documento su Nature. I risultati, raggiunti dagli archeologi dell’Istituto Archeologico Germanico di Bonn, hanno mostrato un tipo di urbanistica tropicale a bassa densità precedentemente sconosciuta in Amazzonia ed hanno suggerito che l’Amazzonia occidentale non fosse così scarsamente popolata in epoca preispanica come si pensava in precedenza.

La conoscenze moderne sulla cultura Casarabe, che si sviluppò tra il 500 d.C. e il 1400 d.C. in Amazzonia, si limitano a prove provenienti da pochi siti isolati, poiché la fitta vegetazione rende difficile la mappatura delle foreste tropicali. Per questo motivo ciò che sappiamo dell’architettura civico-cerimoniale dei maggiori siti e dell’organizzazione regionale degli insediamenti di Casarabe è limitato. Heiko Prumers e colleghi hanno esaminato sei aree all’interno di una regione di 4.500 chilometri quadrati di Llanos de Mojos, nell’Amazzonia boliviana, che apparteneva alla cultura Casarabe.

I ricercatori hanno utilizzato una tecnica chiamata lidar (telerilevamento tramite luce laser), che ha permesso loro di “sfregare via” virtualmente la fitta vegetazione per visualizzare la terra e l’archeologia al di sotto della foresta. Sono così stati individuati due grandi siti di insediamento, chiamati Cotoca e Landìvar, e 24 siti più piccoli, di cui solo 15 erano già noti. Gli autori hanno generato una classificazione gerarchica a quattro livelli dei siti, basata su fattori quali le dimensioni delle loro piattaforme di terra, l’architettura sopra di esse ei loro canali e sistemi di serbatoi d’acqua. Le strutture includevano strutture a forma di U, tumuli di piattaforme rettangolari e piramidi coniche alte fino a 22 metri. I risultati modificano tutte le attuali conoscenze della storia preispanica dell’Amazzonia e migliorano la nostra conoscenza delle antiche civiltà tropicali in Amazzonia.

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