La capsula Boeing Starliner ha attraccato con successo alla Stazione Spaziale Internazionale, dopo essere rimasta ferma 8 mesi per problemi tecnici, e dopo un primo volo di prova fallito nel dicembre 2019 (a causa di un problema al motore principale che impedì l’attracco alla ISS imponendo un rientro anticipato sulla Terra) e il secondo tentativo fallito nell’agosto 2021 (per il blocco di alcune valvole nel sistema di propulsione).
L’aggancio è avvenuto con oltre un’ora di ritardo rispetto al previsto, a causa dei controlli finali durante le manovre: ha effettuato il contatto alle 02:28 ora italiana. “La navicella spaziale Starliner completa il suo primo storico attracco alla Stazione Spaziale Internazionale, aprendo una nuova strada di accesso per gli equipaggi al laboratorio orbitante,” è stato affermato durante la diretta dell’evento. Ha anche riscontrato alcuni problemi di propulsione all’inizio del suo viaggio: uno dei 12 propulsori di manovra orbitale e controllo dell’assetto situati sul lato di poppa si è spento dopo un secondo, a quel punto un secondo propulsore è entrato in funzione e ha preso il comando per spegnersi, a sua volta, dopo 25 secondi. Il software della nave ha quindi attivato un terzo propulsore che ha completato la combustione necessaria. “Quel sistema ha funzionato normalmente durante tutte le dimostrazioni del sistema di propulsione e non rappresenta un rischio per il resto del test di volo,” ha affermato la NASA.
La capsula Boeing è stata lanciata dal Kennedy Space Center, in Florida, su un razzo Atlas V della United Launch Alliance, alle 00:54 ora italiana del 20 maggio con un carico di 360 kg di rifornimenti e materiali destinati agli astronauti in orbita. A bordo anche il manichino “Rosie the Rocketeer” (nome ispirato a quello di Rosie the Riveter, l’icona delle donne americane che lavoravano nelle fabbriche durante la II Guerra Mondiale), che con i suoi sensori ha raccolto informazioni utili a migliorare l’esperienza dei futuri passeggeri umani.
Il volo di prova senza equipaggio (Orbital Flight Test-2) fornirà dati preziosi che aiuteranno la NASA a certificare il sistema di trasporto dell’equipaggio di Boeing per trasportare gli astronauti da e verso la ISS.
Starliner trascorrerà dai 5 ai 10 giorni in orbita prima di tornare sulla Terra. Il veicolo spaziale rientrerà con quasi 600 libbre di carico, compresi i serbatoi riutilizzabili del Nitrogen Oxygen Recharge System che forniscono aria respirabile ai membri dell’equipaggio della Stazione.
OFT-2 è il secondo volo orbitale per il CST-100 Starliner e il primo per il secondo modulo dell’equipaggio della flotta Starliner. Boeing sta effettuando questo secondo test orbitale per dimostrare che il sistema Starliner soddisfa i requisiti della NASA, incluso l’attracco al laboratorio orbitante.