Ritardi, cancellazioni, code chilometriche, voli persi. Il settore dei viaggi aerei è in pieno caos in Europa in questo periodo. Gli hub di viaggio in tutto il continente sono sotto stress a causa della ripresa della domanda a seguito della revoca delle restrizioni legate alla pandemia ma persiste la carenza di personale, nata proprio durante l’emergenza sanitaria.
Diversi aeroporti nel Regno Unito hanno segnalato code fino a cinque ore per i controlli di sicurezza e le operazioni di imbarco, al punto che British Airways chiede ai passeggeri di lasciare i bagagli un giorno prima del volo per ridurre i ritardi.
Il governo irlandese ha chiamato l’amministratore delegato dell’Autorità Aeroportuale di Dublino (DAA) dopo che oltre 1.000 passeggeri hanno perso i loro voli durante il fine settimana a causa dei ritardi nelle operazioni a terra. Il Ministero di Stato per i trasporti internazionali ha affermato di aver espresso “immensa delusione e frustrazione per le scene inaccettabili” che si sono svolte all’aeroporto durante il fine settimana. DAA ha affermato che offrirà un risarcimento per coloro che hanno perso i voli e che ha aggiunto corsie di sicurezza e più agenti per alleviare la congestione.
A causa dei continui problemi di affollamento dell’aeroporto Schiphol di Amsterdam, la scorsa settimana, la compagnia olandese KLM è stata costretta a limitare temporaneamente le vendite dei biglietti dei suoi voli in partenza dallo scalo. KLM è la più grande compagnia aerea che serve l’aeroporto Schipol, uno dei più trafficati d’Europa. L’aeroporto ha dovuto affrontare code per i controlli di sicurezza estremamente lunghe nelle ultime settimane a causa della carenza di personale e altre problematiche. Le code uscivano dal terminal, con i clienti che segnalavano tempi di attesa fino a sei ore, con conseguente perdita dei voli. I funzionari dell’aeroporto hanno detto che stanno lavorando per reclutare più personale prima dell’inizio delle vacanze estive e che lavoreranno anche con le compagnie aeree per garantire una migliore pianificazione dei voli durante le settimane più trafficate.
Perché ci sono così tanti problemi negli aeroporti europei?
Il numero di passeggeri a marzo è aumentato fino al 75% di quello che era prima della pandemia, afferma IATA, a dimostrazione che il settore dell’aviazione è in ripresa. Secondo Rafael Schvartzmann, Vicepresidente regionale IATA per l’Europa, questo potrebbe significare un ritorno ai numeri del 2019 già nel 2023. Ma non sembra che alcuni aeroporti siano pronti per questo aumento di traffico e l’aeroporto Schiphol è indicato come emblema di questa impreparazione.
Gli esperti affermano che il caos visto negli aeroporti di tutta Europa negli ultimi mesi potrebbe continuare per tutta l’estate a causa della carenza generale di personale nel settore. Le compagnie aeree stanno lavorando duramente per sistemare le loro squadre in modo da avere sufficiente personale a disposizione, ma con l’aumento del numero di passeggeri durante l’estate, il problema potrebbe peggiorare.
L’amministratore delegato di Airlines For Europe Thomas Raynaert sostiene che non esiste una soluzione a breve termine. I lavoratori hanno lasciato l’industria durante la pandemia per altri settori con una retribuzione migliore, un lavoro più soddisfacente e condizioni migliori e ci sono poche possibilità che tornino. Poiché ci vuole tempo per formare il personale in ruoli come la sicurezza e la gestione dei bagagli, che in questo momento sono carenti, il problema non verrà risolto rapidamente.