Nuovo giro di rialzi questa mattina per i prezzi di benzina e gasolio, con i mercati petroliferi in tensione dopo l’annuncio della Commissione europea di un prossimo embargo sulle importazioni di greggio e prodotti raffinati dalla Russia e il Brent in forte aumento a 111 dollari.
Fa eccezione il metano. Dopo il taglio dell’accisa e dell’Iva i prezzi sono scesi repentinamente: tra ieri e oggi la media nazionale dei prezzi del metano compresso ha perso oltre 20 centesimi al litro, scendendo per la prima volta dal 7 marzo sotto quota 2 euro, a 1,967 euro/kg. La riduzione fiscale vale circa 8 millesimi al kg quanto all’azzeramento dell’accisa, mentre per l’Iva, essendo un valore percentuale sul prezzo, dipende molto dalla base di partenza.
Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Stessa mossa per IP e Q8.
Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,814 euro/litro (+7 millesimi, compagnie 1,819, pompe bianche 1,801), diesel a 1,835 euro/litro (+10, compagnie 1,840, pompe bianche 1,823). Benzina servito a 1,945 euro/litro (+6, compagnie 1,989, pompe bianche 1,861), diesel a 1,965 euro/litro (+8, compagnie 2,010, pompe bianche 1,880). Gpl servito a 0,851 euro/litro (-2, compagnie 0,854 pompe bianche 0,848), metano servito a 1,967 euro/kg (-144, compagnie 2,029, pompe bianche 1,918), Gnl 2,307 euro/kg (-288, compagnie 2,380 euro/kg, pompe bianche 2,248 euro/kg).
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