La Corea del Nord ha segnalato oggi altri 232mila nuovi casi di ”febbre”, con timori crescenti che nel Paese si sia sviluppato un grande focolaio. I dati sono stati diffusi dall’emittente statale Korean Central News Agency (Kcna), che però ha rifiutato di collegare alla pandemia i casi in aumento con sintomi simili al Coronavirus.
Dopo i primi casi segnalati ad aprile, il totale ha ora raggiunto 1,71 milioni con 62 morti. Finora, oltre un milione di persone sono guarite e circa 691.170 sono in cura.
Il governo di Pyongyang ha ordinato alle farmacie di rimanere aperte 24 ore su 24 e ha schierato l’esercito per l’assistenza alla fornitura di medicinali.