Milioni di persone nel mondo hanno ammirato nelle scorse ore uno dei fenomeni astronomici più affascinanti: un’eclissi lunare totale. La fase “clou” dell’evento, durante la quale il nostro satellite assume la tipica colorazione arancio/rossastra (da qui il nome Luna di Sangue, o Blood Moon) è stata visibile in parti delle Americhe, dell’Antartide, dell’Europa, dell’Africa e del Pacifico orientale. L’eclissi di penombra (è il bordo dell’ombra terrestre a interessare il satellite) è stata invece ammirata in Nuova Zelanda, Europa orientale e Medio Oriente. A corredo dell’articolo le immagini più belle dall’Italia e dal Mondo (gallery scorrevole in alto).
Lo scienziato Fred Espenak ha anche definito la Luna piena di maggio come “Superluna“, cioè una Luna piena al perigeo (il punto più vicino alla Terra lungo l’orbita): ciò l’ha resa quindi un’eclissi di Superluna di Sangue, apparsa leggermente più grande della norma.
Il fenomeno è stato visibile per breve tempo anche in Italia, solo per la prima parte: il culmine è stato all’alba, quando la Luna nel nostro Paese è scesa sotto l’orizzonte (con osservazione difficile anche a causa delle prime luci dell’alba).
La fase parziale è iniziata alle 02:28 UTC (22:28 EDT del 15 maggio, 04:28 ora italiana del 16 maggio). Il massimo è stato toccato alle 06:11 ora italiana (04:11 UTC). L’evento è terminato alle 07:55 ora italiana (05:55 UTC). L’eclissi di penombra è iniziata circa un’ora prima ed è terminata circa un’ora dopo la fase parziale.
Cos’è un’eclissi lunare totale
Quando si verifica un’eclissi lunare totale, il nostro satellite passa nell’ombra della Terra. La luce del nostro pianeta viene rifratta attorno ai bordi dell’atmosfera e cade, filtrata, sulla superficie della Luna. Ecco da dove arriva la tonalità rossa. In parole povere, si possono immaginare i tramonti e le albe del nostro pianeta che si riflettono sulla superficie della Luna, dato che il cielo appare più rosso durante questa fase della giornata. E’ un altro modo per spiegare perché si osserva proprio quel colore, che ha portato a definirla Luna di Sangue (Blood Moon).
Le eclissi di penombra sono un po’ più complicate da vedere: si verificano quando la Luna passa solo all’interno della penombra del nostro pianeta. A volte è molto difficile vedere l’oscuramento della Luna: a seconda del grado di inquinamento luminoso, l’osservatore potrebbe essere più o meno fortunato. La Luna non diventa rossa durante un’eclissi di penombra: dovrebbe apparire un po’ più scura del solito.
Perché la Luna si tinge di rosso
Durante la totalità, ma anche in fase parziale avanzata, la Luna acquista il caratteristico colore rossastro (da qui il nome Luna di Sangue, o Blood Moon) a causa dell’atmosfera terrestre: quest’ultima tende a diffondere la luce blu, ed è uno dei motivi per cui il cielo appare blu visto da terra. Mentre la Terra passa tra il Sole e la Luna, la luce del Sole passa attraverso l’atmosfera terrestre e la luce blu viene dispersa. Inoltre, la luce viene rifratta o piegata e focalizzata sulla Luna. In questo senso, l’aria della Terra è come una lente gigante. La luce colpisce la Luna e viene riflessa su di noi, e così vediamo la Luna diventare rosso sangue. Dal punto di vista di un osservatore lunare, la Terra eclisserebbe il Sole e sarebbe circondata da un anello rosso di luce solare rifratta.
La Superluna dei Fiori
Durante l’eclissi, il nostro satellite si è trovato in prossimità della minima distanza dalla Terra (il perigeo) lungo la sua orbita, una condizione popolarmente indicata come “Superluna“: l’astro quindi è apparso leggermente più grande della media, anche se è in genere difficile rendersene conto.
Tradizionalmente, la Luna piena di maggio viene chiamata “Luna dei Fiori“: i nativi americani scelsero questo appellativo per sottolinearne il legame con la natura, che in questo mese è particolarmente rigogliosa.
Quand’è la prossima eclissi lunare
La prossima e ultima eclissi lunare dell’anno avrà luogo l’8 novembre 2022: questa eclissi lunare totale sarà visibile almeno in parte dall’Asia, dall’Australia, dal Nord America, da parti dell’Europa settentrionale e orientale, dall’Artico e dalla maggior parte del Sud America.
Poi, nel 2023, ci saranno due eclissi lunari: il 5-6 maggio, un’eclissi lunare di penombra sarà visibile, almeno in parte, dall’Europa meridionale e orientale, dall’Antartide, dalla maggior parte dell’Asia, dall’Australia, dall’Africa, nonché dagli oceani Pacifico, Indiano e Atlantico. La seconda e ultima eclissi lunare del 2023, parziale, si verificherà il 28-29 ottobre, visibile almeno in parte da Europa, Asia, Australia, Africa, Nord America, Sud America settentrionale e orientale, Artico , l’Antartide e gli oceani Pacifico, Atlantico e Indiano.
Dopo un’eclissi di penombra il 25 marzo 2024 e un’eclissi parziale il 18 settembre 2024, la prossima eclissi totale si verificherà il 14 marzo 2025. La fase totale sarà visibile in alcune parti dell’Africa, Europa, Asia, Australia e il Oceano Indiano, con la fase parziale visibile in alcune parti dell’Africa, Europa, Sud America e oceani Atlantico e Pacifico.