Il Sole scatena potente esplosione, forte blackout radio anche in Italia

Il Sole ha prodotto un brillamento di classe X: potrebbe avere provocato un'intensa espulsione di massa coronale
MeteoWeb

Una macchia solare ha scatenato una potente esplosione ieri, sabato 30 aprile: AR2994 ha generato un enorme brillamento solare classe X1.1 (i flare classe X sono le esplosioni più forti sulla nostra stella). Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha catturato un video straordinario del brillamento solare in diverse lunghezze d’onda (in calce).

Anche con la macchia solare completamente nascosta dietro il lembo nord-occidentale del Sole, l’esplosione ha comunque prodotto radiazioni sufficienti per un forte blackout radio a onde corte sull’Oceano Atlantico centrale e gran parte dell’Europa,” ha scritto l’astronomo Tony Phillips sul sito specializzato Spaceweather.com. È durato circa un’ora, ha aggiunto.

La tempesta solare è iniziata alle 13:37 UTC e ha raggiunto il picco 10 minuti dopo, secondo quanto ha rilevato Space Weather Prediction Center della NOAA. L’eruzione solare quasi certamente ha provocato un’intensa espulsione di massa coronale, o CME, di particelle cariche, ha spiegato Phillips, ma, poiché il flare proveniva da una macchia solare nascosta alla vista diretta dalla Terra, probabilmente la CME non colpirà il nostro pianeta, ha aggiunto.

flare classe x

Le tempeste solari hanno diversa intensità, o classi, usate dagli scienziati per determinarne la gravità. I brillamenti solari più deboli sono eventi di classe A, classe B e classe C, mentre le tempeste di classe M, più potenti, sono abbastanza forti da amplificare l’aurora boreale della Terra quando colpiscono il nostro pianeta.

I brillamenti solari di classe X rappresentano le più forti eruzioni che il Sole è in grado di generare: se puntate direttamente sulla Terra possono rappresentare un rischio per i satelliti e gli astronauti, oltre a interferire con le centrali elettriche e i segnali radio. Ogni classe di brillamento solare ha nove gradi di intensità con l’eccezione dei brillamenti X. Il più potente flare classe X conosciuto si è verificato nel 2003 e ha raggiunto X28 prima di sopraffare i sensori che lo monitoravano.

Il Sole segue un ciclo di 11 anni, con l’attuale noto come Ciclo solare 25 (iniziato nel 2019). E’ attualmente in una fase con intensità crescente. È monitorato dal Solar Dynamics Observatory della NASA, dal Solar and Heliospheric Observatory e da altri veicoli spaziali.

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