Incessanti esplosioni sul Sole: possibili tempeste geomagnetiche il 7 maggio

Diversi brillamenti solari stanno scagliando nubi di plasma nello Spazio
MeteoWeb

Il Sole sta generando un brillamento dietro l’altro e queste esplosioni stanno scagliando nello Spazio più espulsioni di massa coronale (CME) che finiscono per sovrapporsi. Secondo i previsori della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) una di queste CME potrebbe sfiorare la magnetosfera terrestre il 7 maggio. Tuttavia, la probabilità è abbastanza ridotta. Il numero delle CME che stanno lasciando il Sole è tale che è difficile delinearne con precisione forme e traiettorie. In caso di impatto di una CME il 7 maggio, potrebbero verificarsi tempeste geomagnetiche classe G1.

attività solare

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Credit SWPC NOAA

Cos’è un’espulsione di massa coronale

Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.

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