Sarà una delle tappe più dure del Giro d’Italia quella di domani, martedì 24 maggio: 202km con 5.250 metri di dislivello da Salò ad Aprica, tutta in territorio lombardo con 4 salite dure come Goletto di Cadino, il Mortirolo, Teglio e il Valico di Santa Cristina. La partenza da Salò è in programma per le 11:15 e l’arrivo di Aprica, in base all’andatura che i corridori manterranno su strada, è stimato intorno alle 17:10.
A preoccupare il gruppo, oltre alle asperità altimetriche di un percorso molto duro, c’è stavolta anche il maltempo. Infatti dopo due settimane di sole e gran caldo (l’unica tappa con qualche goccia di pioggia è stata quella abruzzese con l’arrivo sul Blockhaus ma anche lì i temporali pomeridiani hanno soltanto sfiorato la corsa rosa), domani pomeriggio in Lombardia si scateneranno forti temporali che rischiano di colpire il Giro d’Italia proprio nella parte finale della tappa, sul Valico di Santa Cristina.
Fino al Mortirolo il tempo sarà sicuramente buono, ma negli ultimi 50-60km di corsa le condizioni meteorologiche peggioreranno in vista dei forti temporali che poi, nel tardo pomeriggio, si abbatteranno sulla zona di Aprica. Il Giro sarà graziato ancora una volta per questione di ore, o stavolta dovrà subire le avversità meteorologiche in uno dei punti più difficili del suo percorso? E’ una grande incognita meteorologica che preoccupa gli uomini di classifica, tra cui a sorpresa troviamo anche i due grandi veterani italiani Vincenzo Nibali e Domenico Pozzovivo. Che è noto come il ciclista meteorologo e che quindi domani saprà meglio di tutti gli altri cosa lo aspetta.