Il Giro d’Italia arriva nel cuore dell’Appennino con una tappa domenicale che è un vero e proprio “tappone” di montagna: oltre 5.000 metri di dislivello su 191km partendo da Isernia, in Molise, e arrivando a 1.665 metri sul Blockhaus, in Abruzzo, dopo due salite lunghe e dure. Si tratta della prima tappa importante al punto che si dovranno muovere i principali uomini di classifica: attesissimi Carapaz, Landa e Yates, mentre tutte le speranze italiane sono per Giulio Ciccone che tra l’altro è abruzzese di Chieti e corre sulle strade di casa.
Abruzzo e Molise sono oggi due Regioni in festa per il passaggio della corsa rosa, e stamani splende il sole su tutto il percorso. Ma le condizioni meteorologiche oggi potrebbero fare le bizze, per la prima volta dall’inizio di un’edizione fin qui baciata dal sole e dal clima mite. Nel pomeriggio, infatti, nelle zone interne dell’Appennino abruzzese si svilupperanno temporali tipici della primavera nelle zone di montagna alimentati dalla convezione pomeridiana. E’ molto probabile che arrivino sulla corsa proprio in concomitanza degli ultimi 60km di gara, i più impegnativi, tra pescarese e chietino. E’ alto il rischio che la pioggia renda molto difficile e pericolosa la discesa che da Passo Lanciano condurrà a Scafa tramite Lettomanoppello. In caso di temporali, i corridori dovranno fare grande attenzione. Con l’augurio che non si ritrovino anche sotto la grandine, un altro rischio che oggi non si può escludere.
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