Nella sera di ieri, una violenta grandinata ha colpito la Val di Non e la Val di Cembra, in Trentino, lasciando uno spesso strato di ghiaccio al suolo e infliggendo gravi danni all’agricoltura, in particolare a vigneti e meleti. In Val di Cembra sono stati segnalati importanti danni nella zona di Faver mentre non sono stati danneggiati i meleti dei comuni di Predaia e Ville d’Anaunia. È quanto emerge dal sopralluogo effettuato dai tecnici del Consorzio difesa produttori agricoli (Codipra) di Trento.
“Secondo i dati delle assunzioni, ancora provvisori, risultano coperti con strumenti di gestione del rischio valori delle produzioni nell’ordine di 210 milioni in Val di Non, dei quali oltre 40 milioni relativi al solo Comune di Predaia. Anche i vigneti risultano assicurati per circa il 75% dei volumi complessivamente prodotti, corrispondenti a quasi 90 milioni di euro coperti a livello provinciale. Le polizze sono pienamente operative e a livello provinciale i premi complessivi stimati sono di oltre 60 milioni di euro”, spiega Marica Sartori, direttrice del consorzio. “E’ necessario distinguere l’impatto della grandinata – aggiunge Sartori – a questa data di sviluppo della stagione su vigneti e meleti: il diverso stadio vegetativo determina un livello di danno notevolmente diversificato. Nel primo caso, l’asporto del giovane e delicato tralcio dalla vite può causare danni integrali o perdite di produzioni gravi; per i meleti la sensibilità del ciclo produttivo in questo periodo è più limitata“.
Il Presidente del consorzio Giorgio Gaiardelli evidenzia l’importanza di gestione del rischio in ragione dei cambiamenti climatici in atto. “Ancora una volta – sottolinea – assistiamo all’impatto dei cambiamenti climatici sulle nostre coltivazioni. Fortunatamente, la grande maggioranza degli agricoltori trentini responsabilmente conosce ed utilizza soluzioni di gestione del rischio”.