La più celebre delle oltre 500 isole disabitate di Nagasaki è certamente Gunkanjima Island, un’isola fantasma che appare con l’aspetto di una nave corazzata. Questo il significato del soprannome di questo luogo inquietante che un tempo fu una miniera di carbone e ora rappresenta una delle attrazioni turistiche più insolite del Giappone. Negli ultimi anni la notorietà derivata dalla scelta come location di un set di Skyfall, della saga di James Bond, e dal suo riconoscimento come patrimonio dell’Unesco l’hanno resa ancora più celebre.
Guankanjima: l’isola mineraria abbandonata
Si trova a circa 20 chilometri dal porto di Nagasaki e il suo nome ufficiale è Hashima, ma è meglio conosciuta come Gunkanjima che si traduce con l’espressione l’isola corazzata, in effetti quest’isola fantasma del Giappone somiglia a un enorme nave corazzata.
Nel 1810 per la prima volta il signore feudale di Saga scoprì il carbone nell’isola di Hashima e alla fine del secolo iniziò l’estrazione mineraria industriale. Più tardi l’isola fu acquistata dalla Mitsubishi Corporation e il graduale aumento della produzione comportò l’espansione dell’occupazione dell’isola e la costruzione di grandi edifici residenziali e industriali, nonché la realizzazione di alte mura. Un tempo Gunkanjima vantava anche un ospedale, due scuole, negozi e persino un tempio ed un santuario.
La storia di Gunkanjima si interruppe nel 1974, quando in poche settimane quella che era stata un’isola prospera e vivace divenne una città fantasma. Fino ad allora l’isola fungeva da miniera di carbone e ospitava 5259 persone, le sue dimensioni tuttavia sono di 480 metri per 150 metri e apparivano piuttosto ridotte per il numero di abitanti che ospitava. L’isola, infatti, passò alla storia per quella con più alta densità di popolazione del mondo mai registrata, poiché ogni angolo di terra fu utilizzato per costruire edifici così che l’isola finì per somigliare a una corazzata di enormi dimensioni.
La nuova vita di Gunkanjima
Per anni Gunkanjima fu stata lasciata a sé stessa come triste simbolo della rapida industrializzazione del Giappone, motivo per il quale nel 2015 è stata nominata sito storico patrimonio mondiale dell’UNESCO.
La grande notorietà di cui gode l’isola negli ultimi anni proviene dal film Skyfall della saga di James Bond. Nel 2012, infatti, Gunkanjima divenne il set della Città Morta in cui si collocava lo sviluppo del nemico di Bond, Raul Silva e sebbene molte parte siano state ricostruite in studio, diverse scene furono girate proprio sull’isola.
Dall’aprile del 2009 è stato costruito un molo per imbarcazioni che rende possibile l’attracco di barche turistiche e oggi è possibile prendere parte ai tour organizzati che portano i turisti su 3 ponti di osservazione sull’estremità orientale dell’isola. Qui per circa un’ora possono ascoltare le guide turistiche raccontare la storia dell’isola di Gunkanjima e dedicarsi a foto dal sicuro effetto suggestivo. Non è, tuttavia, consentito avvicinarsi o camminare tra gli edifici a causa del rischio di crolli.
Un’altra opzione per visitare l’isola è quella di partecipare a un giro in barca tra Nagasaki e Gunkanjima. In questo caso si avrà l’opportunità di attraversare i grandi cantieri navali e altre isole del circondario e approfittare di viste panoramiche anche sul porto di Nagasaki e sulla città stessa.
Infine, chi non fosse in grado di raggiungere Gunakanjima potrà sempre avvalersi del Museo digitale di Gunakanjima che si trova nei pressi della chiesa di Oura a Nagasaki, e consente di effettuare un viaggio simulato lungo una miniera funzionante e fare un tour in realtà aumentata delle aree dell’isola nel modo in cui si presentano attualmente.