Kephaloidion: a Cefalù la città greca sotto le città di epoca romana, bizantina e normanna

Il 17, 18 e 19 Giugno si svolgeranno le Giornate Europee dell’Archeologia e tra le altre cose si potrà visitare Kephaloidion, la città greca sotto Cefalù
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Kephaloidion è la città greca sotto le città e con Archeoclub d’Italia ci sarà la grande opportunità di ammirarne lo scavo, grazie alla riapertura dopo ben 20 anni. Si tratta, secondo gli esperti, di una “grande emozione archeologica“.

A Cefalù, vedremo lo scavo della città greca! Si entra in un edificio del XIII secolo d.C. ma al cui interno sono stati portati alla luce i resti della città greca! Con Archeoclub D’Italia la grande opportunità di entrare in siti archeologici particolari. Dal 17 al 19 Giugno si svolgeranno le “Giornate Europee dell’Archeologia” – si legge in una nota –. E’ il primo, grande ritorno dopo la fase acuta della pandemia. Molteplici saranno gli eventi a cura delle sedi territoriali di Archeoclub D’Italia. A Cefalù ad esempio vedremo la città sotto le città, ovvero Kephaloidion! La stampa ed i cittadini potranno ammirare lo scavo della città greca. Si tratta di un sito monumentale e archeologico di proprietà della Regione Siciliana e affidato alla Curia Diocesana di Cefalù. Il 18 e il 19 Giugno entreremo all’interno dell’edificio storico “Osterio Magno”, di epoca medievale ma lì sono stati riportati alla luce i resti della città greca! Si tratta di un sito del XIII sec. d.C., chiuso per ben 20 anni”, come ha spiegato Flora Fortunata Rizzo (Vice Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia).

Durante i lavori di restauro, l’esplorazione archeologica ha portato alla luce i resti di un complesso abitativo ellenistico-romano dell’antica Kephaloidion. In uno dei due ambienti individuati è stata rinvenuta la parte inferiore di un grande pithos che accoglieva al suo interno circa sessanta monete di bronzo, databili alla fine del IV sec. a.C. Gli scavi archeologici sono stati condotti dal prof. Amedeo Tullio, dell’Università degli Studi di Palermo, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo. Dunque vedremo la città greca sotto le altre città di epoca romana, bizantina, normanna e contemporanea.

Il 17 giugno ci sarà la presentazione al pubblico del libro “Ta Archàia. Esperienze di divulgazione culturale a cura della sede di Cefalù dell’Archeoclub d’Italia“, con particolare riferimento ai testi del capitolo “Storia e Archeologia”: “Dalla Città ruggeriana alle ‘prime Cefalù’ di Amedeo Tullio, archeologo; “Indagini archeologiche tra Cefalù e Himera”, di Stefano Vassallo, archeologo; “Halaesa Archonidea. Notazioni storiche e assetti monumentali”, di Angelo Pettineo, architetto.

A seguire l’inaugurazione della mostra fotografica di Nanni Culotta, architetto e fotografo: dieci scatti di luoghi particolarmente significativi della città di Cefalù, accompagnate dalle “sestine narrative” di Alberto Francesco Culotta, sceneggiatore, regista, illustratore.

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