Il Meteorite di Hoba, anche detto meteorite di Grootfontein, è il più grande meteorite che sia mai stato trovato sulla Terra, ma rappresenta anche la massa di ferro di origine naturale mai rintracciata in un solo blocco presente sulla superficie terrestre. Il meteorite presumibilmente si schiantò sul pianeta circa 80.000 anni fa ma fu scoperto da un agricoltore della Namibia solo negli anni ’20 dello scorso secolo. Da allora richiama ogni anno numerosi turisti e osservatori attratti dal mistero del meteorite senza cratere.
Il meteorite di Hoba
Si trova in Namibia, precisamente a Hoba il meteorite che viene considerato il più pesante pezzo di roccia mai caduto sul pianeta Terra. Secondo le ricostruzioni degli scienziati circa 80.000 anni fa si schiantò sulla terra un enorme blocco di nichel e ferro che viaggiava nello spazio pericolosamente vicino alla Terra. Fu così che venne attratto dalla gravità terrestre, entrò nell’atmosfera e prese fuoco a causa dell’attrito con la stessa. Quella scia luminosa, infine, si schiantò al suolo nell’attuale regione di Otjozonjupa in Namibia, al margine del deserto del Kalahari.
Gli scienziati dopo aver misurato le dimensioni del meteorite di Hoba hanno prelevato dei campioni per stabilirne la composizione chimica e calcolarne il volume. Le analisi hanno stabilito che il meteorite di Hoba è costituito per l’82,34% da ferro, per il 16,44% da nichel, per lo 0,78% da cobalto e per il restante 0,04% da carbonio, rame, zolfo, cromo, zinco, gallio e germanio.
A questo punto stimarne la massa è stato abbastanza semplice essendo noi a conoscenza della densità dei materiali che compongono la meteora. Il Meteorite di Hoba pesa 61 tonnellate, all’incirca come una dozzina di elefanti africani, e per tale motivo è da considerarsi l’oggetto più pesante mai ritrovato che sia caduto sulla Terra.
Sul podio salgono anche il meteorite di Campo del Cielo in Argentina che pesa 37 tonnellate e il meteorite di Cape York in Groenlandia che viene chiamato Ahnighito e pesa “solamente” 31 tonnellate. A Culiacan, in Messico, è invece conservato il meteorite Barcubirito, di 24 tonnellate e della lunghezza di 4,2 metri. Ma esistono anche altre stime, Robert Edwin Peary, l’esploratore che trasportò Ahnighito presso il Museo di Storia Naturale di New York, ha stimato che la massa del meteorite di Hoba possa arrivare anche alle 100 tonnellate.
Il mistero della mancanza del cratere del Meteorite di Hoba
Non sono le dimensioni però l’unica peculiarità del Meteorite di Hoba, poiché una delle caratteristiche più interessanti è il fatto che intorno allo stesso non si sia formato nessun cratere o depressione. Sembra che si tratti di un oggetto depositato poiché non vi è alcun segno d’impatto. Normalmente, un meteorite di queste dimensioni avrebbe dovuto lasciare un cratere largo centinaia di metri.
Una delle spiegazioni fornite dagli scienziati si concentra sull’angolo d’impatto rispetto al suolo terrestre: il meteorite, infatti, potrebbe essere entrato in collisione con la Terra secondo una direzione quasi orizzontale alla stessa e avrebbe rimbalzato sul suolo con lo stesso effetto dei ciottoli piatti che si fanno rimbalzare sull’acqua. La forma a parallelepipedo piatto avrebbe semplificato questa dinamica consentendo al grande masso il gioco di rimbalzi.
Altre particolarità sono riscontrabili nella sua composizione, il Meteorite di Hoba fa parte della categoria delle ataxiti, dal greco ataxia cioè “disordine”, poiché i minerali che lo costituiscono (tenite e camacite) sono mescolati tra di loro senza alcun ordine, al contrario di quanto accade per quasi tutti i meteoriti ferrosi che appartengono, invece, alla categoria delle ottaedriti, che sono composte da una struttura cristallina a ottaedro.
Nella sua composizione è presente, inoltre, un raro isotopo radioattivo del nichel che ha consentito di stabilirne la caduta della Terra in un periodo non eccedente gli 80.000 anni fa.
La scoperta del meteorite di Hoba
Il Meteorite di Hoba fu scoperto circa un secolo fa, precisamente nell’inverno del 1920 da un agricoltore di nome Jacobus Hermanus Brits che si trovava a caccia nei pressi della fattoria Hoba-West, dove viveva e lavorava. Fu in quell’occasione che si imbatté in una strana roccia scura, quasi nera, mentre intorno ad essa le rocce erano chiarissime perché di tipo calcareo.
Decise di capire meglio la natura della sua osservazione e salitovi sopra raschiò la superficie della roccia con un coltello scoprendo che brillava. Decise dunque di prelevare un campione e si recò sul luogo del ritrovamento armato di scalpello per estrarre il campione che avrebbe portato a Grooftontein, la più vicina città dove avrebbe potuto farlo analizzare.
Più tardi Brits raccontò con queste parole la sua storia: “Un inverno, mentre andavo a caccia alla fattoria Hoba, ho notato una strana roccia. Mi sono seduto su di essa. Solo la parte superiore era visibile. La roccia era nera, e tutto intorno c’era terreno calcareo. Ho graffiato la roccia con il coltello e ho visto che, sotto la superficie, brillava. Con uno scalpello ne ho tolto un pezzo e l’ho portato al direttore della SWA Maatskappy a Grootfontein, che ha stabilito che si trattava di un meteorite.”
Le differenze tra meteora, meteoroide e meteorite
Spesso si utilizzano in modo pressocché intercambiabile i termini meteora e meteorite, meno utilizzato e conosciuto invece è il vocabolo meteoroide. Facciamo dunque chiarezza.
Le collisioni tra asteroidi e la dissoluzione di comete continuano ad alimentare una ricca riserva di polveri e piccole rocce che vagano nello spazio. Quando le polveri misurano fino a qualche centimetro, nell’attrito con l’atmosfera si riscaldano e si vaporizzano, producendo il fenomeno delle meteore: la striscia di luce che solca i nostri cieli notturni.
I meteoroidi sono masse che possono variare da qualche millimetro a chilometri di diametro. La maggior parte dei meteoroidi che entrano nell’atmosfera terrestre sono così piccoli che si vaporizzano completamente e non raggiungono mai la superficie del pianeta.
Una minima parte del materiale interplanetario, però, è costituito da oggetti di massa superiore ai 100 grammi e quando alcuni di questi intercettano il suolo si hanno i meteoriti.